Il danese ha vissuto una settimana indelebile al Rolex Paris Masters: queste le sue parole in conferenza stampa
Iniziare l’anno fuori dai primi 100 e festeggiare la top-10 dopo una stagione da urlo. Holger Rune ha vinto il Masters 1000 di Parigi-Bercy, dimostrando di avere tutte le carte in regola per battere i più forti del mondo. Una crescita esponenziale, figlia di qualità tecniche e mentali fuori dal comune. “È una sensazione incredibile essere qui con questo bellissimo titolo accanto a me – le parole di un emozionato Rune – al termine di una settimana straordinaria. Credo sempre di poter vincere prima delle partite, a prescindere da chi sia l’avversario. Con Djokovic ho cercato di usare la forza della mia giovinezza per fare del mio meglio e metterlo sotto pressione. È stata una delle sfide più difficili che abbia mai giocato in vita mia”.
Non bisogna mai smettere di sognare. “Soltanto ora mi rendo conto di quello che ho fatto, probabilmente è la sensazione più bella della mia carriera. È una specie di piccolo sogno che si realizza, anche se ho sogni più grandi adesso. Ho raggiunto picchi di stress incredibili, il mio battito cardiaco era superiore a 200 quindi dovevo prendere aria e ragionare. Riserva a Torino? Sono pronto, anche se spero di non giocare perché auguro il meglio a tutti i partecipanti. Quattro o cinque settimane fa non mi sarei mai aspettato nulla di simile. Sono molto contento di come ho concluso ufficialmente la stagione”.