L’ultimo ‘Mille’ stagionale è completamente rivoluzionato, anche per via del coprifuoco in vigore in Francia. Per il vincitore il 70% in meno.
Il Masters 1000 di Parigi-Bercy si terrà, seppur con numerosi cambiamenti rispetto allo scorso anno. Cambiamenti inevitabili nell’anno della pandemia, che nel peggiore dei casi ha costretto anche l’annullamento di vari eventi clou del circuito, per primo Wimbledon. Inizialmente la federazione francese aveva previsto un numero massimo di 1.000 spettatori al giorno. Questo però qualche settimana fa, quando ancora non era in vigore il coprifuoco notturno tra le 21 e le 6 a Parigi. In attesa dell’ufficialità da parte degli organizzatori, il torneo sembra sempre più prendere la strada delle porte chiuse.
Ma non è tutto. Dopo il forfait di Novak Djokovic, che preferisce Vienna per aumentare il proprio bottino di punti e aumentare le settimane da numero uno, arriva un taglio netto anche al montepremi. Se i punti per il ranking inevitabilmente rimangono gli stessi, discorso diverso per una parte di prize money, ridotto del 70% rispetto al 2019: per il vincitore sono infatti previsti 300 mila euro, mentre 12 mesi fa si stanziava quasi 1 milione. L’unico beneficio in più riguarda i primi turni, leggermente più sostanziosi del solito.
From tournament detail sheet:
— Oleg S. (@AnnaK_4ever) October 19, 2020
Bercy Masters prize money distribution in 2019 (with spectators) and 2020 ("no ticketed spectators on-site") pic.twitter.com/5hhRUoPIKi