Nella finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, Novak Djokovic, campione nel 2019, batte Daniil Medvedev, vincitore dell’edizione 2020, ribaltando il risultato verificatosi nell’ultimo atto degli US Open
La vendetta è servita al Masters 1000 di Parigi-Bercy! Novak Djokovic, vincitore dell’edizione 2019, batte Daniil Medvedev, campione in carica, con il punteggio finale di 4-6 6-3 6-3, ribaltando il risultato verificatosi nell’ultimo atto degli US Open. Il serbo si conferma recordman di questo torneo, conquistando il sesto titolo in carriera sul cemento della capitale transalpina e confermando una statistica impressionante: dei 30 tennisti che hanno affrontato Djokovic almeno 10 volte, nessuno – e dico nessuno – può vantare il 50% o più di successi. Per il numero 1 del mondo, invece, arriva un ennesimo record: con il trentasettesimo titolo Masters 1000, Nole supera Nadal e lo stacca al primo posto di questa speciale classifica. La concorrenza è avvisata: il primo favorito per le Nitto ATP Finals è sempre lui!
Il primo set vive di continui ribaltamenti di fronte: Medvedev parte meglio e si porta avanti 2-0, ma la reazione di Djokovic arriva immediata. Il serbo recupera il break e, avanti 3-2, si procura una chance per involarsi nel punteggio. Il russo, tuttavia, si salva grazie a tre prime palle consecutive e, scampato il pericolo, trova la forza per portare a casa la frazione per 6-4.
Nel secondo parziale, il vento cambia nuovamente e torna in poppa alla nave del numero 1 del mondo: nel quarto game, il moscovita mette a segno ben 3 ace, ma questo non basta per placare la furia di Djokovic, il quale piazza il break e lo conferma subito dopo, salendo 4-1. Nel nono gioco, il campione di Wimbledon deve fronteggiare tre palle del controbreak, riuscendo a salvarle con due serve and volley da manuale e con un dritto impressionante. Successivamente, è il russo ad annullare due occasioni al serbo, il quale, al terzo set point, scaglia un ace al centro e chiude 6-3 un set a dir poco bellissimo.
Nella frazione decisiva, dopo quattro game piuttosto interlocutori, è ancora Djokovic il primo a scattare: il livello del serbo, ora, è disumano e il russo, sul 2-2, si trova costretto a cedere il turno di risposta. Da quel momento, Medvedev cala dal punto di vista fisico e, contro questo Djokovic, non c’è più nulla da fare: il numero 1 del mondo chiude 4-6 6-3 6-3 e conquista il suo sesto titolo a Parigi-Bercy.