Le parole di Jannik Sinner dopo l’eliminazione del Masters 1000 di Parigi Bercy che potrebbe aver compromesso le sue chance di andare a Torino

La sconfitta contro Carlos Alcaraz, rischia di mettere fine ai sogni in ottica Nitto ATP Finals di Jannik Sinner. L’altoatesino si arrende con lo score di 7-6(1) 7-5 nel suo match d’esordio al Masters 1000 di Parigi Bercy. A due anni dal primo scontro diretto, l’azzurro incassa una nuova sconfitta contro il protetto di Juan Carlos Ferrero: “Nel 2019 avevamo giocato sulla terra del Challenger di Alicante e vinse lui anche in quell’occasione. Ho provato a fare del mio meglio, sentivo un po’ di tensione ed in alcuni passaggi non ho sfruttato le mie chancel’analisi del numero 9 del mondo -. Il tie-break è andato come è andato, poi lui è stato solido e non sono riuscito a scardinarlo. In generale abbiamo entrambi fatto un buon match e questo credo sia il primo di tanti nel circuito. Siamo giovani e giochiamo entrambi un ottimo tennis”. Per quanto concerne Torino è invece viva la consapevolezza, che per poter andare a Stoccolma a giocarsi le ultime carte dovrà prima sperare in risultati positivi “dagli altri campi”: Mi giocavo una buona fetta della mia qualificazione. Lo sapevo prima di entrare in campo, ero un po’ teso, ma Alcaraz ha tanti meriti: non è facile affrontarlo al primo turno. Adesso vedrò cosa faranno gli altri – i risultati altrui saranno importanti anche per la pianificazione di Sinner -, poi deciderò cosa fare la prossima settimana. Spero di dover andare in Svezia, ma se dovessi essere tagliato fuori dalla race potrei anche andare a Milano per le Next Gen ATP Finals. Un’ora dopo la partita però non posso dare una risposta certa”.

A prescindere dall’esito della Race to Turin, quella di Sinner resterà una stagione che ha portato in dote la top ten e quattro titoli nel circuito maggiore. Adesso sono dispiaciuto, ma non devo dimenticarmi quanto fatto di buono negli ultimi mesi. Ottavi di finale a New York, vittorie a Sofia ed Anversa, semifinale nel 500 di Vienna. Potevo fare bene anche qui a Bercy, ma purtroppo non è successo. Fa parte del percorso, alla fine per raggiungere questi traguardi come ho sempre detto bisogna lavorare”. In conferenza stampa Sinner ha ricordato anche l’appuntamento con la Coppa Davis, che per l’Italia partirà da Torino. In generale il messaggio di fine partita è uno: Come ripartire? C’è un solo modo, quello di alzarsi domani mattina ed allenarmi