Dopo la sconfitta nella finale del Rolex Paris Masters, il serbo ha tracciato un bilancio della settimana con un occhio alle Nitto ATP Finals di Torino
Ovviamente deluso ma con la maturità tipica dei grandi campioni, è un Novak Djokovic estremamente lucido quello che si è presentato in conferenza stampa a Parigi-Bercy dopo la sconfitta in finale con Holger Rune. “Sono rimasto impressionato dal suo spirito combattivo – ha detto l’ex numero 1 del mondo del giovanissimo danese – e dalla sua compostezza mentale fino all’ultimo punto. Per un ragazzo così giovane, mostrare questa maturità è davvero incredibile. Ha vissuto la settimana più bella della sua vita, battendo cinque top-10. Se lo meritava. Le cose stanno così, a volte si vince e a volte si perde. Nel complesso anche la mia è stata una settimana positiva”.
Inevitabile un confronto tra Alcaraz e Rune. “Sono simili in termini di fisico – ha spiegato Djokovic – e si allenano molto duramente. Difendono benissimo ogni lato del campo. Rune ha un rovescio migliore, mentre Alcaraz dispone di un grandissimo dritto. Entrambi continuano a migliorare ogni giorno. Sono giocatori molto completi per la loro età, è impressionante”. Da Parigi-Bercy a Torino. “Ogni torneo è importante in questa fase della mia carriera. Cerco di vincere ovunque, non è un segreto. Questa è la mentalità con cui approccio a Torino. Mi sento molto bene in campo, penso di giocare un ottimo tennis. Ovviamente sono deluso per la sconfitta ma ogni partita sarà come una finale, non ci saranno sfide facili. L’anno scorso sono arrivato in semifinale contro Zverev, che alla fine ha vinto il torneo. Sarò lì qualche giorno prima per allenarmi, spero di essere al meglio”.