Le parole del tennista serbo, che in conferenza stampa ha elogiato le qualità e l’atteggiamento in campo di Rune

Novak Djokovic e Holger Rune sono pronti a darsi battaglia sul Campo Centrale dell’Accor Arena di Parigi-Bercy per conquistare l’ultimo Masters 1000 della stagione.

Se Rune ha avuto vita facile nella semifinale con Felix Auger-Aliassime, Djokovic ha dovuto faticare più del previsto per battere Stefanos Tsitsipas e raggiungere il danese in finale: “Entrambi meritavamo di vincere questa partita e sono davvero orgoglioso di essere parte di questa incredibile atmosfera e di giocare contro uno dei giocatori migliori del mondo in questo palcoscenico” – ha commentato il serbo in conferenza stampa al termine del match con il greco.

Su Rune, Nole ha invece dichiarato: “Conosco abbastanza bene Holger perché ci siamo allenati spesso insieme. Mi piace molto: è un bravo ragazzo, ha una grande famiglia, un grande gruppo di persone intorno a lui. È un gran lavoratore, ha una bella etica del lavoro e merita il suo successo. Seguo la sua crescita da circa tre/quattro anni, dai Challenger a ora che è nella Top 15. Non ho dubbi che lui sia il futuro del nostro sport insieme ad Alcaraz e altri ragazzi. Spero di impedirgli di vincere il suo primo titolo in un Master 1000 (ride, ndr). Andiamo molto d’accordo, fuori dal campo e ovviamente in campo. Abbiamo giocato contro una sola volta, nell’ultimo US Open con una bella battaglia di quattro set. È migliorato molto ed è fisicamente molto in forma. È molto giovane e non ha niente da perdere. Mi aspetto di vederlo con un gioco aggressivo e che metta pressione. Mi ricorda un po’ me: un solido rovescio, un’ottima difesa e la competizione in ogni punto. Penso sia un ottimo elemento per il nostro sport.

Questo torneo è senza dubbio uno dei miei preferiti. Ci sono diversi campi in cui mi sento bene: il centrale degli Austrialian Open e di Wimbledon. Probabilmente questo è, tra tutti i tornei Masters 1000, il mio preferito insieme al centrale di Roma e Indian Wells” – ha concluso Djokovic.