Le parole dello svizzero alla vigilia del match contro Alexander Bublik a Monte-Carlo

Stan Wawrinka giocherà il suo primo Masters 1000 stagionale sulla terra battuta di Monte-Carlo grazie a una wild card ricevuta dagli organizzatori. Lo svizzero, fermo ai box per oltre un anno a causa di un infortunio al ginocchio, è rientrato nel Challenger di Marbella due settimane fa uscendo sconfitto per mano di Elias Ymer in due set. La condizione fisica non è ancora delle migliori, ma per raggiungerla ci vorrà tempo e serviranno più partite possibili. All’esordio a Monte-Carlo, l’elvetico affronterà Alexander Bublik.

“È stato un anno lungo e complicato – confida Stan -. Pensavo di rimanere lontano dal circuito solo per poche settimane, ma alla fine non è andata così. Ho avuto bisogno di tanta forza di volontà per tornare e avere la forza per affrontare la riabilitazione. Ora sono molto felice di essere qui. Come sto? Sono ben lungi dall’essere in forma come vorrei. Ho bisogno di lavorare molto fisicamente e tennis e questo posso farlo prendendo parte ai tornei e giocando le partite”.

“Nella mia mente, sapevo che in un modo o nell’altro sarei tornato. Forse per dire addio. Soffrire era un’opzione, ma per ora le cose stanno andando bene. Mi sono fissato delle scadenze: ho pensato che se non sarò in grado di essere al livello che voglio entro l’estate, dovrò accettarlo, ma non so cosa farò dopo. A volte alcuni continuano a giocare anche se non superano il primo o il secondo turno. Ritiro? “Ci penso da molti anni ormai – svela Wawrinka -. Siamo consapevoli di quanti anni abbiamo e delle nostre possibilità. Tsonga non è il primo che si ritirerà, prima di lui hanno detto addio al tennis sia Berdych che Baghdatis. Sappiamo di essere agli sgoccioli della nostra carriera.