L’americano, per la prima volta negli ottavi a Monte-Carlo, ha analizzato la vittoria su Alcaraz e le prospettive future
Sebastian Korda ha battuto Carlos Alcaraz sulla terra battuta di Monte-Carlo dopo una battaglia di oltre tre ore. Tra il forte vento e l’incerto rendimento al servizio da parte di entrambi, l’americano ha dimostrato di trovarsi bene anche lontano dai campi veloci.
“Gestire il vento è stato molto complicato – ha detto lo statunitense ai giornalisti – saliva in una direzione e poi scendeva in una diversa. Non sapevi mai cosa aspettarti. Ho continuato a credere in me stesso fino alla fine e sono contento di come siano andate le cose. Alcaraz? Può fare tutto. È veloce, ha un grande servizio, un grande dritto, un grande rovescio, una buona volée. Non c’è niente che non possa fare. È anche molto forte mentalmente e fisicamente. Sarà dura batterlo nei prossimi anni. Spero che giocheremo ancora molto ad un buon livello entrambi”.
Sebastian conosce bene la terra e i risultati si vedono. “Mi sento molto a mio agio sul rosso. Sono cresciuto su questa superficie, sulla terra verde in Florida e su quella rossa quando andavamo in Repubblica Ceca. So come si gioca qui e soprattutto come ci si debba muovere. Mi piace pensare di poter giocare bene su tutte le superfici, anche se forse il mio stile si adatta meglio ai campi veloci”.