Jannik Sinner si ferma sul più bello ed esce di scena in semifinale nel Masters 1000 di Monte-Carlo: le sue dichiarazioni in conferenza stampa
Jannik Sinner si ferma sul più bello ed esce di scena in semifinale nel Masters 1000 di Monte-Carlo: è Holger Rune, che vince una maratona da 2 ore e 46 minuti con il punteggio di 1-6 7-5 7-5, a raggiungere Andrey Rublev in finale. Qualche rammarico in questo caso per l’azzurro, partito fortissimo con un set a senso unico ma poi costretto a cedere il passo all’avversario. Vittoria più che meritata da parte del danese, superiore sia nel secondo che nel terzo set. Sinner perde dunque il suo secondo match contro Rune (dopo il ritiro lo scorso anno a Sofia) e ripartirà la prossima settimana da Barcellona.
“Anche se c’era il vento, le condizioni all’inizio della partita erano abbastanza veloci – ha commentato Sinner in conferenza stampa -. Poi dopo la pioggia era più lento, non riuscivo a fare il gioco che volevo fare, anche se tiravo la palla non andava veloce come andava prima. Ho servito anche un po’ peggio, sentivo che la palla non usciva bene. Da fondocampo mi sentivo abbastanza in controllo anche se ho fatto qualche errore in più. È andata così. Nel terzo set spesso ero sopra sul mio servizio, spesso ero 30-0, poi mi sono incartato un po’ anche quando tenevo la battuta. Anche l’ultimo game, è girato un po’ male, ha toccato un pizzico di riga, il mio nastro, oggi è andata così, non c’è tanto da dire. Ovviamente ringrazio il pubblico perché mi ha aiutato moltissimo, però mi dispiace molto perché sentivo che ero molto vicino a questo torneo. Ma è andata così, vediamo come andrà a Barcellona. Proverò a prendere gli aspetti positivi di come ho giocato nelle ultime settimane, ma appena sei uscito dal campo è difficile, lo sogni, sei lì, è difficile”.
Qualche rammarico anche per lo scenario tattico del match, che ha visto l’azzurro dominare gli scambi da fondo. “È positivo che fossi spesso io in controllo da fondo, ero spesso io a fare gioco. Potevo sicuramente fare meglio nei momenti finali in ogni punto. Nell’altro senso lui ha servito bene, non sono riuscito a rispondere in maniera efficace, e dopo la pioggia si è aggiustato. In ogni modo è positivo che fossi sempre io in controllo, ho sbagliato io oggi”, ha concluso Sinner.