Stefanos Tsitsipas domina Alexander Zverev e si porta ad una sola partita dal difendere il titolo del Masters 1000 di Monte-Carlo: in finale, troverà la sorpresa Alejandro Davidovich Fokina, che ha giustiziato anche Grigor Dimitrov
Sarà Alejandro Davidovich Fokina contro Stefanos Tsitsipas la finale del Masters 1000 di Monte-Carlo. L’iberico, che non aveva mai raggiunto l’ultimo atto di un torneo nel circuito maggiore, non poteva scegliere palcoscenico migliore per fare il proprio debutto in un match di tale importanza. L’attuale numero 46 del mondo, che da lunedì farà il proprio ingresso nella top 30, ha eliminato Grigor Dimitrov al termine di una battaglia caratterizzata da mille colpi di scena, terminata con lo score conclusivo di 6-4 6-7 6-3. Il ragazzo di Malaga, dopo aver vinto il primo parziale grazie ad un break arrivato nel terzo game, si è poi trovato sotto 2-0 nel secondo. Allora, ha rimontato fino al 5-3, eppure, portatosi a servire per chiudere, si è lasciato attanagliare dalla tensione e si è lasciato riprendere da un coriaceo Dimitrov, il quale ha poi stravinto il tiebreak e allungato già ad inizio terzo set. Dallo 0-2, però, Davidovich Fokina è totalmente rinato e ha chiuso l’incontro conquistando 6 degli ultimi 7 giochi.
Nell’atto conclusivo della manifestazione monegasca, il giustiziere, tra gli altri, di Novak Djokovic, avrà il suo bel da fare: dall’altra parte della rete, infatti, troverà un super Stefanos Tsitsipas, che, sfruttando anche un po’ di stanchezza nell’avversario, reduce dalla battaglia contro Jannik Sinner, ha dominato Alexander Zverev per 6-4 6-2, trionfando per la terza volta su tre confronti disputatisi sulla terra battuta. L’ellenico è sempre stato avanti nel punteggio e solo il cuore di un ritrovato Zverev gli ha impedito di chiudere i conti con un parziale più netto: il numero 5 del mondo, infatti, ha provato a scappar via già in apertura, ma il secondo favorito del seeding è stato pronto a mettere a segno un immediato controbreak. Poi, il campione in carica ha allungato sul 5-2, ha subito un altro controbreak ma, successivamente ha chiuso 6-4. Decisamente più agevole il secondo parziale, con il tedesco che non ha avuto le necessarie energie per poter anche solo pensare di imbastire una rimonta.