L’ennesima prestazione sontuosa di quest’inizio di stagione permette al Next Gen spagnolo di battere in rimonta un epico Miomir Kecmanovic e di conquistare la semifinale a Miami, dopo quella conquistata ad Indian Wells due settimane fa.
Non basta un Miomir Kecmanovic pressocché perfetto. Un inarrestabile Carlos Alcaraz, dopo due ore e 26 minuti di battaglia, in rimonta, 6-7(5) 6-3 7-6(5), si impone sul numero 48 del mondo ed è l’ultimo ad approdare in semifinale nel Miami Open 2022. La testa di serie numero 14 del torneo raggiunge questo risultato al termine di un match in cui ha collezionato ben 52 vincenti e in cui, ancora una volta, ha confermato la propria lucidità nei momenti decisivi. Il giovane spagnolo, dopo aver raggiunto e perso di un’incollatura la semifinale di Indian Wells con Nadal, ora va a caccia della sua prima finale in un Masters 1000. Per ottenerla dovrà superare il campione in carica di questo torneo: Hubert Hurkacz, che ha superato in due set il numero 2 al mondo Daniil Medvedev.
Esattamente come nella sfida con Stefanos Tsitsipas, la partenza per Alcaraz è decisamente lenta: il Next Gen iberico cede a 30 la battuta nel secondo gioco e vede, in pochi minuti, il suo avversario involarsi sul 3-0. Il serbo gioca alla grande ed in battuta, in particolare, gestisce le operazioni senza troppi problemi. Ciò sembra accadere anche nel settimo game, in cui il numero 48 del mondo (sul 4-2 in suo favore) è avanti 40-0 nel proprio game di battuta. In questa situazione, però, il giovane spagnolo gioca i punti migliori della sua contesa (sino a quel momento) e con un’incredibile rimonta conquista il controbreak. Una reazione importante ma non il punto di svolta. Kecmanovic, nonostante il pesante colpo subito, rimane infatti decisamente concentrato e dopo il controbreak concederà le briciole in battuta. Il campione dell’ATP 500 di Rio fa lo stesso in un finale di set di gran qualità e si approda perciò al tie.break. Anche in quest’ultimo c’è grande equilibrio ed alla fine il nativo di Belgrado è bravissimo ad imporsi con il punteggio di 7 punti a 5, conquistando gli ultimi tre punti del parziale fra cui due sul servizio del suo contendente.
Il primo set perso nel torneo non scompone minimamente la testa di serie numero 14, che, anzi, parte in modo opposto rispetto a quanto fatto nella prima frazione. Lo fa strappando a 30 la battuta al suo avversario nel secondo game e portandosi in poco tempo sul 3-0. Questo superbo avvio risulta decisivo ai fini del parziale. Il serbo, pur rimanendo attaccato nel punteggio e pur avendo la sua chance di controbreak nel nono gioco, non riesce difatti a colmare l’iniziale gap e ciò si traduce in un 6-3 in favore del giovanissimo spagnolo, che rinvia l’esito dell’incontro al terzo set.
La frazione decisiva, sin dalle prime fasi, torna ad essere un incredibile “braccio di ferro” tra i due giocatori. Kecmanovic, dopo un leggero calo nel secondo parziale, torna ad esprimere un livello di tennis eccezionale, nonché ad essere perfetto nei propri game di battuta. Lo stesso fa Alcaraz, che, pur dimostrandosi meno “padrone” del gioco rispetto agli altri due set, continua ad esprimere il suo tennis di grande spinta e ciò si traduce in un altro tie-break. Esattamente come nel primo parziale le emozioni non mancano: Kecmanovic per due volte è avanti di un mini-break ed in particolare riesce a portarsi avanti 5-3 ma, da quel momento, il neo top 15 iberico gioca quattro punti fantastici, specie il recupero sul match point, e conquista l’accesso alla semifinale.