Brutto stop per Lorenzo Musetti, che cede in due set ad Alexei Popyrin ed esce all’esordio del Masters 1000 di Miami, non difendendo il terzo turno dello scorso anno

Brutto stop per Lorenzo Musetti al primo turno del Masters 1000 di Miami e, purtroppo, sembra davvero passato tanto tempo da quando, un anno fa, l’azzurro approdava al terzo turno e lanciava grandi promesse a tutto il mondo del tennis. Il successo ottenuto in Coppa Davis, decisivo per portare l’Italia alle Finals di Bologna, sembrava poter essere un episodio ‘sliding doors’ nella stagione del carrarino, invece, da quel momento, secondo turno al Masters 1000 di Indian Wells, secondo turno al Challenger di Phoenix e sconfitta all’esordio qui in Florida. Sceso al 76° posto del ranking, l’azzurro cede 7-5 7-6 ad Alexei Popyrin, il quale, prima di oggi, aveva vinto solo 2 dei 10 incontri disputati in stagione nel circuito maggiore.

Il numero 92 del mondo gioca molto bene il primo set, sebbene sia Musetti ad ottenere, nel terzo game, una ghiotta palla break: non concretizzata la chance, i due contendenti volano speditamente nei loro turni di battuta, con l’andatura del parziale che lascia presagire un tiebreak. Ma così non è: inaspettatamente, il nostro portacolori cede il servizio proprio nel dodicesimo game, dovendo soccombere 7-5 in 43 minuti. Nella seconda frazione, l’azzurro inizia molto bene e si porta subito in vantaggio di un break. Da quel momento, però, arrivano patemi e sofferenze in ogni turno di battuta e, a furia di scherzare col fuoco, il numero 5 d’Italia si scotta e, nell’ottavo game, concede il controbreak. Al servizio sul 5-6, rischia di ripetersi la situazione del primo set, con Musetti che concede due match point all’australiano: Popyrin non è cinico in quel frangente, ma, giunto al tiebreak, lo conquista per 7 punti a 5 e trionfa dopo 1 ora e 53 minuti di battaglia. Il secondo turno lo vedrà sfidare Marin Cilic, testa di serie numero 21 della manifestazione.