L’azzurro conquista la sua seconda finale in un Masters 1000, grazie all’incredibile prestazione con la quale ha sconfitto in rimonta il numero 1 del mondo con lo score di 6-7(4) 6-4 6-2
Jannik Sinner tornerà a giocare la finale del Miami Open a due anni di distanza dall’ultima volta. Al termine di una partita stellare, conclusasi in poco più 3 ore di gioco, l’altoatesino ha sconfitto in rimonta Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-7(4) 6-4 6-2 e raggiunto la sua seconda finale in un Masters 1000 dopo quella persa contro Hubert Hurkacz nel 2021 proprio sul cemento dell’Hard Rock Stadium. Dopo due sconfitte consecutive, per Sinner si tratta anche del ritorno alla vittoria contro quell’Alcaraz che due settimane fa gli aveva sbarrato la strada ad Indian Wells. Con questo successo, il numero 1 d’Italia diventa inoltre il terzo giocatore a raggiungere più di una finale a Miami prima dei 22 anni, dopo Rafael Nadal e Novak Djokovic e nella finale che andrà in scena domenica contro Daniil Medvedev, vittorioso in tre set su Karen Khachanov, l’azzurro avrà non solo la possibilità di conquistare quello che starebbe al momento il titolo più importante della sua carriera, ma anche quella di raggiungere il suo best ranking alla posizione numero 6 ATP.
Un esordio al servizio complicato per Sinner, che è subito costretto ai vantaggi per tenere la battuta nel primo gioco. Nonostante le 9 prime su 10, l’azzurro deve soffrire ma alla fine riesce a fare il suo il game inaugurale del match. Più agevole l’esordio alla battuta per Alcaraz, che a 15 pareggia i conti sull’1-1. Con lo stesso punteggio Sinner, aiutato anche dal secondo ace del suo match, tiene il servizio senza problemi nel terzo gioco e torna avanti. Un doppio fallo di Alcaraz e due grandi risposte portano l’azzurro a procurarsi le prime due palle break del match nel quarto gioco. Lo spagnolo si salva nella prima occasione, ma non può nulla sulla seconda: arriva il break che porta il numero 1 d’Italia avanti 3-1. Un doppio fallo ma anche un ace, nel game in cui Sinner deve confermare il vantaggio: l’azzurro recupera da 15-30 e sale sul 4-1. Ancora fantastico Sinner in risposta, che però paga nel sesto gioco un brutto errore con lo smash che lo avrebbe portato ad avere due palle del doppio break e Alcaraz torna a tenere la battuta. Nel game successivo è Sinner a dover fronteggiare le prime palle break della sua partita. Dopo aver vinto un punto fantastico, l’azzurro commette un doppio fallo che porta Alcaraz a due palle break consecutive. Anche Sinner salva la prima chance, poi subisce una grande risposta dello spagnolo che vale il controbreak. Il numero 1 del mondo completa dunque l’aggancio sul 4-4, mantenendo a 15 il game di servizio. Sinner è bravo ad interrompere l’emorragia e a tornare a conquistare un game per portarsi sul 5-4. Alcaraz è però perfetto quando deve servire per allungare il set e poi si lancia in risposta alla ricerca del break. Lo spagnolo si procura due occasioni e alla seconda va a segno: è lui a compiere il sorpasso e a poter servire per chiudere il primo set. Sinner è però bravo a rimanere attaccato alla partita e dopo aver sbagliato un’altra volée alta sul 30-30 e aver visto lo spagnolo commettere un doppio fallo sul set point, si procura quattro chance per approdare al tie-break. Alcaraz è ineccepibile sulle prime tre palle break, ma continua a concedere qualcosa sulle parità: alla quarta occasione arriva il break che porta il primo set al tie-break. Si segue l’andamento dei servizi fino al 3-2 in favore di Sinner, quando è proprio l’azzurro a prendersi il primo mini-break e a compiere il primo mini allungo. Alcaraz dimezza subito lo svantaggio però, poi una palla corta sbagliata da Sinner porta il risultato sul 4-4; è invece una splendida difesa a portare lo spagnolo avanti 5-4. Stavolta il numero 1 del mondo non manca l’occasione di servire per chiudere il set e manda in archivio il primo parziale con un ace.
Sinner inizia alla grande il secondo set, strappando per la terza volta nella partita il servizio all’avversario e portandosi subito avanti. Salvando due palla break, l’azzurro conferma il vantaggio e sale 2-0. Ancora una volta però Sinner non riesce a scrollarsi di dosso lo spagnolo, che recupera sino al 2-2 grazie all’ennesimo gran game in risposta. Si rimane in equilibro ai servizi, complice anche un calo fisiologico dopo i ritmi forsennati del set d’apertura. A spingersi per primo nuovamente a palla break è Alcaraz nell’ottavo gioco, ma Sinner riesce a salvarsi nel game che avrebbe portato lo spagnolo a servire per un posto in finale. Da questo momento cambia completamente l’inerzia della partita. Un passaggio a vuoto costa carissimo ad Alcaraz, che perde la battuta e concede Sinner la possibilità di servire per mandare la partita al terzo set. L’azzurro non sbaglia e porta il match al parziale decisivo.
Dopo una pausa di quasi 10 minuti per toilet break di Alcaraz, può iniziare il terzo set. Inizia meglio Sinner, mentre sembra avvertire un calo fisico lo spagnolo. Il numero 1 del mondo deve salvare subito due palle break, ma sbaglia la palla corta e arriva il break che porta Sinner avanti 1-0. L’azzurro mantiene a zero la battuta per confermare il vantaggio e contro un Alcaraz in preda ai crampi porta a 5 il conto dei game consecutivi conquistati. Nonostante le difficoltà, lo spagnolo riesce ad interrompere la serie negativa e rimane in vita. Mentre Sinner sembra volare nei suoi turni di battuta, Alcaraz continua a soffrire e da 0-30 rimane in vita anche nel quinto game. Arriva solamente nel settimo gioco il doppio break in favore dell’azzurro, che poi serve bene e chiude la partita dopo poco più di 3 ore di gioco.