Le parole dell’ex top 10 statunitense, che ha preso le parti del numero 1 del mondo: chiesta un’esenzione al governo USA per la partecipazione del sebo al Miami Open
A pochi giorni dall’inizio del Sunshine Double, i due Masters 1000 che andranno in scena sul cemento americano, prima ad Indian Wells (6-19 marzo) e poi a Miami (19 marzo-2 aprile), Novak Djokovic non conosce ancora quello che sarà il suo destino. Il serbo non è vaccinato e avrebbe bisogno di un permesso speciale per poter partecipare al torneo. Sull’argomento si è espresso il direttore del torneo di Miami, James Blake: “Abbiamo chiesto al governo USA di concedergli un’eccezione per giocare a Miami – le parole dell’ex top 10 statunitense -. Abbiamo richiesto un’esenzione sulla base del fatto che non vediamo un pericolo imminente nella sua presenza in campo. L’obbligo di vaccinazione per gli stranieri sarà cancellato l’11 maggio, ma noi non possiamo spostare il torneo dopo l’11 maggio. Si gioca in questa data e vorremmo avere qui il nostro più grande campione. Abbiamo anche sottolineato che la sua presenza sarebbe positiva per l’economia locale, per la comunità di Miami, per tutti gli appassionati di tennis che vogliono vedere quello che oggi è il più grande giocatore nel nostro sport“.
Intanto sono state assegnate le prime due wild card ad Emma Raducanu e Dominic Thiem. “Raducanu ha una storia incredibile, è diventata un fenomeno anche per i media da giovanissima – ha detto Blake -. Poi ha avuto delle difficoltà, ma sta continuando a migliorare. Siamo felici di averla a Miami. Thiem ha un gran tennis pur non essendo altissimo. Serve forte, ha un dritto potente e uno dei più bei rovesci nel nostro sport. Senza Rafa, avrebbe vinto qualche Roland Garros“.