Il norvegese supera le difficoltà iniziali e conquista la prima finale 1000 in carriera. Affronterà il vincitore della sfida tra Alcaraz e Hurkacz

Casper Ruud conquista la prima finale della carriera in un Masters 1000. Il numero 8 del mondo supera Francisco Crendulo con lo score di 6-4 6-1 in un’ora e 34 minuti e giocherà l’ultimo atto del Miami Open contro Carlos Alcaraz o Hubert Hurkacz. Si interrompe invece la favola dell’argentino, che nelle due settimane del torneo della Florida ha guadagnato 52 posizioni, raggiungendo la numero 51 del ranking mondiale.

Ruud ci mette un po’ ad entrare in partita, anche a causa delle condizioni climatiche, e cede subito la battuta nel primo gioco, mettendo in evidenza qualche difficoltà negli spostamenti. Cerundolo però non sfrutta l’occasione e dopo aver avuto una palla del 2-0 concede una palla break, sbaglia uno smash e perde subito il vantaggio. Con il primo ace della partita, Ruud chiude il terzo gioco e si porta avanti 2-1. Il norvegese continua a commettere errori durante gli scambi, ma con il servizio riesce a mantenere la testa del parziale. Cerundolo approfitta della poca lucidità dell’avversario e riesce a rimanere attaccato. Sotto 4-5 però, nel game in cui è chiamato a servire per rimanere nel set, l’argentino commette un grave errore con il dritto e poi incappa in un doppio fallo: arrivano tre consecutivi set point per Ruud, che beneficia di un altro errore con il dritto dell’avversario e in 48 minuti manda in archivio la prima frazione sul risultato di 6-4.

Ad inizio secondo set Ruud concede due palle break, ma si salva. Anche Cerundolo riesce ad evitare il break nel secondo gioco dopo che due doppi falli lo avevano costretto alla parità e una volée larga a fronteggiare una palla break. Nel terzo gioco Ruud soffre ancora e dopo aver annullato due palle break, alla terza occasione tiene il servizio e sale sul 2-1. Si spiana così la strada per il norvegese, che dal quarto gioco mette a segno un parziale di 12 punti a 4 chiude per 6-1 il secondo set.