Carlos Alcaraz gioca una partita sontuosa, manda ai matti Stefanos Tsitsipas e si assicura un posto tra i migliori 8 del Masters 1000 di Miami

Splende la stella più lucente del futuro del tennis, splende Carlos Alcaraz nella notte del Masters 1000 di Miami: il giovane spagnolo vola ai quarti di finale e manda letteralmente ai matti Stefanos Tsitsipas, che, dopo un inizio favoloso, deve arrendersi dinanzi alla sontuosa prestazione del suo rivale, con lo score conclusivo di 7-5 6-3. Il nativo di Murcia, grazie a questo successo, scavalca Diego Schwartzman, si assicura l’ingresso, per la prima volta nella sua giovanissima carriera, tra i primi 15 tennisti del mondo e consolida il suo settimo posto nella Race to Turin.

In maniera un po’ clamorosa, considerando soprattutto le sue ultime prestazioni, Tsitsipas esprime un livello di tennis stratosferico: l’ellenico flirta con il break sin dai primissimi minuti e, dopo aver fallito tre occasioni nel secondo game, va a segno nel sesto, portandosi sul 4-2. Alcaraz non resta certo a guardare e, già nel gioco successivo, prova a guadagnarsi il controbreak, costringendo il greco a salvarsi in ben 4 diverse occasioni. Il numero 5 del mondo, però, è centratissimo e rintuzza il tentativo di rimonta del murciano, il quale ingoia il rospo nel settimo game e riprova l’assalto nel nono, proprio quando Tsitsipas è al servizio per chiudere un fantastico primo parziale: sotto 5-3, il numero 16 del mondo, sull’orlo del baratro, gioca un turno di risposta perfetto e conquista un ormai insperato controbreak. Le cose cambiano improvvisamente: lo spagnolo tiene la battuta a zero per impattare sul 5-5, strappa nuovamente il servizio al suo avversario e incamera la prima frazione per 7-5, dopo 1 ora e 3 minuti di puro, puro spettacolo.

La situazione, in casa Grecia, continua a precipitare malamente: più che demeriti di Tsitsipas, sono clamorosi i meriti dell’iberico, il quale smette di commettere anche il minimo errore, aumenta il ritmo in maniera vorticosa e investe totalmente il numero 3 del seeding, che, con una serie di 8 punti a 1, si vede immediatamente finire sotto 2-0 anche nel secondo set. Un terzo game a dir poco turbolento permette all’ateniese di sbloccarsi nel punteggio dopo 7 giochi di fila persi: quest’episodio rinvigorisce Tsitsipas, che mette alle strette l’avversario nel successivo turno di risposta e non sfrutta due chance per tornare in parità. Scampato il pericolo, la quattordicesima testa di serie del torneo torna a giocare in maniera stratosferica e piazza anche un secondo break per chiudere i conti, dopo 1 ora e 49 minuti di show, per 7-5 6-3.