Il giovane talento spagnolo supera Hubert Hurkacz, campione a Miami nel 2021, e conquista la sua prima finale in un Masters 1000
Adesso è ufficiale: dopo il Miami Open ci sarà un nuovo vincitore Masters 1000. Carlos Alcaraz si impone sul detentore del titolo Hubert Hurkacz, con lo score di 7-6(5) 7-6(2) dopo 2 ore e 2 minuti di gioco e domenica affronterà Casper Ruud in una finale tra prime volte. Anche per lo spagnolo infatti si tratta della prima finale della carriera conquistata a livello 1000.
Spodestato dunque Hurkacz, che nel torneo di Miami non aveva mai perso in dieci partite disputate e ai quarti di finale aveva superato il numero 2 del mondo, Daniil Medvedev. Ma il polacco una finale la giocherà comunque: sabato in coppia con John Isner sfiderà la coppia formata da Wesley Koohlof e Neal Skupski per vincere il titolo di doppio.
Alcaraz continua invece ad aggiornare i libri di storia del tennis: con la vittoria sul polacco, diventa infatti il secondo finalista più giovane a Miami dopo Michael Chang, ma potrebbe diventare il più giovane di sempre a vincere il torneo.
Nell’unico precedente con Ruud, risalente all’ATP 250 di Marbella (terra rossa) del 2021 ad avere la meglio era stato Alcaraz, che si era imposto per 6-2 6-4.
Nel primo set, la partenza è promettente per entrambi i giocatori alla battuta. Nel terzo gioco Hurkacz commette però qualche errore in uscita dal servizio ed è costretto ai vantaggi. Ma la prima gli dà una grande mano nei momenti importanti e grazie anche a tre ace chiude il game. Con più autorità Alcaraz tiene i suoi turni di battuta, lasciando per strada fino al sesto gioco solamente due punti. Inaspettatamente però, è lo spagnolo a concedere la prima occasione di break della partita. Sul risultato di 4-3 in favore di Hurkacz, Alcaraz si porta avanti 30-15 ma prima sbaglia con il dritto e poi il polacco chiude con lo smash per prendersi la palla break. Lo spagnolo trova però una gran prima e poi conquista il punto con la palla corta. Ancora con il servizio chiude il game e impatta sul 4-4. Nell’undicesimo gioco arriva anche la prima palla break in favore di Alcaraz, ma Hurkacz si salva con una buona prima esterna. Il polacco fa e disfa con il dritto e dopo aver annullato anche una seconda possibilità di break si porta avanti 6-5. Anche Alcaraz raggiunge il tie-break, epilogo giusto per un set davvero equilibrato. Inizia Hurkacz al servizio e arriva subito il mini-break, ma Alcaraz lo perde nel punto successivo. È quindi Hurkacz a compiere il primo allungo, portandosi sul 4-2. Sul 5-3 però il polacco sbaglia ancora con il dritto e anche lui cede il vantaggio per fissare il risultato sul 5-4. Alcaraz vince entrambi i punti in battuta ed è lui il primo a procurarsi un set point. Lo spagnolo risponde bene con il rovescio e fa suo il primo parziale, chiudendo il tie-break per 7 punti a 5.
Alcaraz parte bene anche nel secondo set e tiene la battuta nel primo gioco. Si procura poi subito una palla break nel game successivo, ma Hurkacz la annulla con un ace e poi pareggia i conti. Come nel primo parziale, permane l’equilibrio ai servizi e con pochissimi punti vinti dai giocatori in risposta si arriva al decimo gioco con Hurkacz chiamato a servire per rimanere nella partita sotto 4-5. Alcaraz vince il primo 15 conquistando un gran punto, ma il polacco è attento e resta in vita nel match. Nell’undicesimo gioco arrivano anche le prime possibilità del set per Hurkacz in risposta: sul 30-30 il polacco vince uno scambio incredibile e si procura la palla break, ma Alcaraz la annulla. Lo spagnolo concede poi un’altra chance ad Hurkacz, che però sbaglia con il rovescio. Alcaraz sale quindi sul 6-5. Nel dodicesimo gioco Hurkacz non sbaglia e inevitabilmente è un altro tie-break a decidere il set. Il primo mini-break è in favore dello spagnolo, che si porta sul 2-1 e poi vince entrambi i punti al servizio per issarsi sul 4-1. Nel settimo punto si prende un altro mini-break e infine chiude un tie-break dominato per 7 punti a 2.