Il torinese esce di scena all’esordio a Madrid, per Draper è la prima vittoria sul rosso nel circuito maggiore. Il britannico sarà l’avversario di Rublev al secondo turno

Nella prima giornata di torneo, c’è già il primo azzurro eliminato dal tabellone principale del Mutua Madrid Open. È arrivata, a sorpresa, la sconfitta di Lorenzo Sonego che all’esordio ha ceduto il passo, in un’ora e 38 minuti, al britannico Jack Draper con lo score di 6-4 6-3. Continua dunque il periodo no del torinese, che anche oggi non ha convinto. Per Draper si tratta invece della prima vittoria in carriera a livello ATP sulla terra rossa. Il numero 124 del mondo affronterà Andrey Rublev al secondo turno.

L’inizio della partita lascia ben sperare, con Sonego che riesce subito a procurarsi due palle break nel primo gioco. Draper si salva in entrambe le occasioni e sale sull’1-0. Serve bene Sonego e pareggia subito i conti, ma Draper trova un gran game in battuta e rimane avanti nel punteggio. Nel quarto game arriva il break: il britannico annulla una chance del 2-2 e poi strappa il servizio a Sonego, per portare il risultato sul 3-1. Draper conferma il vantaggio e tiene l’azzurro a debita distanza. Nel nono gioco il britannico può servire per chiudere la prima frazione, ma dopo aver anche avuto set point cede la battuta e Sonego tona in partita. L’azzurro non riesce però ad impattare sul 5-5, giocando un brutto game al servizio che, complici anche due doppi falli, gli costa il primo parziale.

Convincente anche la partenza nel secondo set da parte di Draper, che tiene a zero la battuta. Sonego non è da meno, ma non riesce ancora a far male in risposta. Nel quarto gioco arrivano altri doppi falli per l’azzurro e Draper ha tre consecutive chance per salire 3-1: Sonego si salva nelle prime due occasioni, ma cede alla terza. Il torinese soffre nei suoi turni di battuta, al contrario di Draper che nel nono gioco serve per chiudere il match. Il britannico concede una palla break, ma la annulla con autorità e alla fine riesce a mandare in archivio la partita.