Prosegue il 2022 da incubo di Alexander Zverev: il tedesco lascia orfano il tabellone della testa di serie numero 3, causa la prematura caduta all’esordio contro Tommy Paul. Esce anche Felix Auger-Aliassime per mano di Botic Van de Zandschulp, bene Andrey Rublev, Hubert Hurkacz e Diego Schwartzman

Prosegue il 2022 da incubo di Alexander Zverev, tra squalifiche, polemiche ed eliminazioni premature di un tennista che, in enorme rampa di lancio dopo uno splendido 2021, si è totalmente arenato nelle sue insicurezze e nei suoi problemi caratteriali. Il teutonico ha ceduto all’esordio nel Masters 1000 di Indian Wells, lasciando strada a Tommy Paul per 6-2 4-6 7-6 e perdendo per l’ennesima volta un match al tiebreak decisivo: strano notare come, se fino al 2018 ne aveva conquistati 9 su 10, dal 2019 in avanti sia riuscito a portarne a casa solo 4 degli 11 disputati. La manifestazione californiana continua a dimostrarsi particolarmente indigesta per il campione olimpico in carica, il quale, eccezion fatta per i quarti di finale raggiunti lo scorso anno (anche in quel caso sconfitta al tiebreak decisivo contro Taylor Fritz), non è mai riuscito ad ottenere nulla di rilevante nel Paradiso del Tennis.

Insapettato, invece, il crollo di Felix Auger-Aliassime, reduce da una prima parte di stagione più che convincente: il numero 9 del mondo è stato costretto ad una lotta estenuante contro Botic Van de Zandschulp e, alla fine, è stato proprio l’olandese a spuntarla, dopo 3 ore e 15 minuti, con lo score conclusivo di 7-6 6-7 6-3. Conferma, dunque, questo tennista di trovarsi particolarmente a suo agio sul cemento americano, potendo già vantare l’approdo ai quarti di finale nei più recenti US Open. Van de Zandschulp, alla sua sola seconda partecipazione in un Masters 1000 (la prima è stata proprio qui ad Indian Wells nel 2021), conquista il secondo successo della carriera contro un top ten, dopo quello ottenuto a San Pietroburgo, lo scorso ottobre, contro Andrey Rublev.

Dando un’occhiata fugace ai risultati degli altri favoriti, Andrey Rublev vince il suo decimo match consecutivo ed elimina Dominik Koepfer per 7-5 6-4, giocando in maniera accorta nei momenti importanti e non lasciando scampo alla pur generosa fase difensiva del tedesco. Grandissima vittoria per Diego Schwartzman, che ha l’arduo compito di essere la testa di serie più alta nell’ottavo lasciato sguarnito da Novak Djokovic: l’argentino, atteso dall’ostico test chiamato Emil Ruusuvuori, rimonta e trionfa per 5-7 6-3 6-3, mostrando un’ottima condizione atletica e, soprattutto, molta molta fiducia. Bene anche Hubert Hurkacz, il quale patisce un piccolo calo di tensione nel secondo set, ma riesce comunque ad avere la meglio della resistenza di Oscar Otte, che deve arrendersi con il punteggio finale di 6-3 3-6 6-3.