Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz dettano legge al loro esordio nel Masters 1000 di Indian Wells, mentre Rafael Nadal vince un match sull’orlo del baratro contro Sebastian Korda

Daniil Medvedev non ha alcun problema a vincere il suo primo incontro ufficiale come numero 1 del mondo: il moscovita sciorina un tennis di altissima scuola e regola il giovane Tomas Machac per 6-3 6-2. Grandissima prova da parte del russo, il quale fa valere il suo nuovo status e maltratta letteralmente il ceco, costretto a schiantare il proprio gioco sul muro eretto dal campione degli US Open. È bellissima la sensazione di essere chiamato numero 1 del mondo – ha spiegato, in conferenza stampa, Medvedev –, ho sempre sognato questo momento e adesso me lo godo tutto. Detto questo, ho lo stimolo a migliorare molto, sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista mentale, posso fare un ulteriore salto di qualità e voglio farlo, non abbandonerò il mio posto nell’élite così presto”.

Molto bene anche Carlos Alcaraz: il numero 19 del mondo continua a stupire giorno dopo giorno e batte Mackenzie McDonald grazie ad un netto 6-3 6-3. Lo spagnolo ha dominato il primo set, salvo poi finire sotto di un break nella seconda frazione: nessun problema, però, per il recente campione dell’ATP 500 di Rio, il quale si è immediatamente ripreso e ha chiuso l’incontro vincendo gli ultimi quattro giochi consecutivamente.

Convince a metà Rafael Nadal, salvatosi anche grazie all’harakiri di uno sprecone Sebastian Korda: da un lato, vanno fatti i complimenti al maiorchino per aver dimostrato, ancora una volta, di essere uno dei tennisti più forti della storia, men che meno dal punto di vista mentale; dall’altro lato, però, lo statunitense deve mangiarsi le mani per non aver sfruttato un vantaggio di 5-2 nel terzo parziale, fallendo anche una palla break sul 5-5 con un erroraccio in rete di dritto. Il prossimo ostacolo di un Nadal che, ora, è a quota 16 vittorie su 16 match disputati in stagione, sarà rappresentato Daniel Evans.