In una finale condizionata dai problemi fisici, è Taylor Fritz a spuntarla. L’americano mette così la firma sul primo titolo 1000 della carriera
Dopo venti vittorie consecutive si interrompe l’imbattibilità stagionale di Rafael Nadal: è Taylor Fritz il campione del BNP Paribas Open. L’americano si è imposto nell’ultimo atto del torneo con lo score di 6-3 7-6(5) in due ore e 6 minuti. Fritz conquista dunque ad Indian Wells il suo primo titolo in un Masters 1000, in una finale vincolata da qualche acciacco fisico.
La vigilia della finale è infatti caratterizzata dall’incognita sulle condizioni di entrambi i giocatori, con Fritz che nella semifinale con Rublev aveva sentito un fastidio alla caviglia destra e con Nadal che aveva invece avvertito un problema dalla parte dei pettorali nel set decisivo con Alcaraz.
È Fritz a partire meglio nel primo set. L’americano incide con il dritto e si procura subito due consecutive palle break. Sbaglia prima con il rovescio, poi si scompone con il dritto e Nadal si salva. L’americano continua però a produrre vincenti e ha un’altra chance di strappare il servizio allo spagnolo, ma anche stavolta non la sfrutta. È la quarta chance a regalare il break a Fritz, che inizia bene e si porta avanti 1-0. Nel game successivo l’americano tiene a zero la battuta e consolida il vantaggio. Continuano i problemi di Nadal, che sembra far fatica a trovare profondità con i suoi colpi. Nel terzo gioco arriva un’altra palla break in favore di Fritz. Nadal sbaglia in uscita dal servizio e cede nuovamente la battuta: 3-0 pesante per l’americano. A zero Fritz conquista un altro game al servizio e sale sul 4-0. Nel quinto gioco arriva il primo game della finale per Nadal, che però non riesce ancora a far male in risposta. Nel game in cui può servire per chiudere il set, Fritz inizia a commettere errori e perde la battuta per la prima volta nella partita. Riesce comunque a mandare in archivio il parziale, sfruttando il secondo dei due set point concessi da Nadal alla battuta.
Al cambio di campo lo spagnolo prende la via degli spogliatoi per sottoporsi ad un trattamento medico. Fritz ai vantaggi tiene il servizio nel primo game del secondo set e Nadal fa lo stesso nel game successivo. Nel terzo gioco arriva il break in favore dello spagnolo, che sembra aver ritrovato quantomeno il controllo dei suoi colpi. Poi non riesce però a confermare il vantaggio e Fritz pareggia subito sul 2-2. Soffrendo, l’americano completa il sorpasso dopo aver annullato quattro palle break. Nel nono gioco Nadal si procura un’opportunità di break che gli permetterebbe di andare a servire per il set. Commette però tre gravi errori, due con il dritto e uno con il rovescio, e Fritz si porta avanti 5-4. Lo spagnolo parte male nel decimo gioco e Fritz si porta a due punti dal titolo. Con un gran recupero arriva anche a match point, ma Nadal si salva e poi pareggia sul 5-5. Nell’undicesimo gioco qualche errore di troppo permette allo spagnolo di portarsi sul 15-40, ma Fritz è attentissimo a cancellare entrambe le occasioni. Nadal riesce comunque a raggiungere l’americano al tie-break. Un errore con il dritto da parte di Nadal regala il primo punto all’americano. È lo stesso Fritz a conquistare il mini-break per salire sul 2-1. Nadal lo recupera subito e può servire sotto 2-3. Lo spagnolo conquista un nuovo mini-break per portarsi sul 5-4, ma poi sbaglia un dritto al volo e il tie-break torna in parità. Nadal perde anche il secondo punto alla battuta e Fritz può mettere le mani sul titolo. Chiude con il dritto in uscita dal servizio e conquista il tie-break per 7 punti a 5.
Con i risultati maturati nelle due settimane californiane, Fritz fissa il suo best ranking alla posizione numero 13 mentre Nadal torna sul podio della classifica mondiale.