Le splendide dichiarazioni del numero 2 di Russia su Rafael Nadal nella conferenza stampa post-approdo in semifinale ad Indian Wells.

Prosegue il momento di forma straordinaria per Andrey Rublev. Il numero 2 di Russia, grazie alla vittoria per 7-5 6-2 sul bulgaro Grigor Dimitrov, è in semifinale nel BNP Paribas Open ma, soprattutto, mantiene aperta la striscia di vittorie consecutive (ora sono 13 ed includono i due successi: Marsiglia e Dubai). Questo risultato eccezionale, per ora è stato oscurato semplicemente da Rafael Nadal, che ha un incredibile bilancio di 19 vittorie e 0 sconfitte in questo inizio 2022.

Proprio sul campione maiorchino, il numero 7 del mondo ha espresso bellissime parole nella conferenza stampa post-match: “Rafa è il migliore della storia e questo inizio di stagione testimonia che per lui tutto è possibile. Bisogna – ha aggiunto ancora Rublev – semplicemente sedersi ed ammirarlo. L’anno scorso ha avuto tanti problemi, che lo hanno costretto anche al forfait agli Us Open, poi è tornato quest’anno ed ha vinto tutte le partite giocate, compreso un Grande Slam. Ora arriva anche il Tour sulla terra battuta, per cui davvero nulla gli è proibito“.

Durante il corso della conferenza non è poi mancato, ovviamente, un riferimento, da parte di Andrey, alla partita con Dimitrov: “C’è stato un momento in cui non mi sono controllato e in cui ho lasciato uscire la mia frustrazione. Ciò – ha proseguito il russo – mi stava costando il primo parziale ma alla fine, anche con un po’ di fortuna, sono riuscito a portarlo a casa. Se avessimo giocato in un altro momento, probabilmente avrei perso il set“.

Infine a Rublev è stato chiesto cosa pensasse dell’imposizione fatta dal torneo di Wimbledon, secondo cui i russi devono rinnegare Putin per poter prender parte al torneo: “Penso che il tennis dovrebbe rimanere fuori dalla politica” – questa è stata la risposta del top 10 moscovita, che ha ulteriormente aggiunto: “Non solo il tennis ma lo sport in generale. Tutti vogliamo competere e facciamo grandi sacrifici per poterlo fare. Spero il tennis possa essere un esempio che dimostri l’assenza di politica nello sport, sarebbe un grande passo avanti“.