Dopo la bella prestazione dell’esordio nel tabellone principale, l’azzurro è stato ad un passo dal battere anche il finalista della scorsa edizione
Fabio Fognini esce di scena al secondo turno dell’Western & Southern Open, il torneo Masters 1000 in scena sul cemento americano di Cincinnati. Il trentacinquenne ligure, entrato in main draw da lucky loser, dopo aver sconfitto Albert Ramos-Vinolas all’esordio, si è arreso al secondo turno, in 2 ore e 28 minuti di gioco, alla testa di serie numero 6, Andrey Rublev con il punteggio di 6-7(9) 7-6(3) 6-2, nonostante un’ottima prestazione.
Il russo, finalista della passata edizione, si era trovato in svantaggio di un set e di un mini-break nel tie-break del secondo, prima di riuscire a ristabilire le gerarchie e a conquistare infine un posto tra i migliori sedici della rassegna statunitense. Con il sesto successo sugli undici confronti diretti con Fognini, il quinto consecutivo, il russo ha raggiunto il suo undicesimo ottavo di finale in stagione. Al prossimo turno, l’attuale numero 11 del mondo se la vedrà con il vincitore del match tra Nick Kyrgios e Taylor Fritz.
Fognini parte bene al servizio nel primo set, conquistando a 15 il game inaugurale. Con qualche errore ed un po’ di nervosismo, anche Rublev tiene la battuta in apertura. Nel quarto gioco, arriva la prima occasione per l’azzurro che in risposta si ritrova 0-30, ma poi non riesce a dare continuità per arrivare a palla break. Le prime possibilità di break nel match arrivano in favore di Fognini, che nel sesto gioco si procura due chance consecutive e alla prima mette a segno il break per portarsi avanti 4-2. Annullando una palla del controbreak, l’azzurro conferma il vantaggio. Rublev tiene la battuta nell’ottavo gioco e in risposta si regala un’altra occasione per rimanere nel set. Fognini gioca bene e al servizio si procura un set point, ma con un doppio fallo lo spreca e poi cede la battuta. Il russo completa quindi l’aggancio sul 5-5 e poi approda al tie-break. È lui a partire meglio, conquistando un mini-break e portandosi sul 3-0. Fognini però non molla e sul 3-3 rimette tutto in parità. Rublev sale 6-5 e in risposta ha la sua prima possibilità di chiudere il set, ma con il servizio Fognini ribalta la situazione. Anche il russo si salva, ma poi concede il mini-break. Sull’8-7, l’azzurro ha una nuova possibilità di mandare in archivio il set con la sua battuta e stavolta non sbaglia: in 56 minuti si conclude un ottimo primo parziale disputato da Fognini.
Anche nel secondo set, è il ligure a procurarsi le prime palle break grazie a due grandi punti vinti in risposta nel terzo gioco. Rublev però si salva dal 15-40 e si porta avanti 2-1. Nel sesto game è il russo ad avere le chance di break, prima due consecutive e poi una terza ai vantaggi ma Fognini riesce a resistere e ad impattare sul 3-3. Il russo conduce, l’azzurro strenuamente insegue. Di nuovo si arriva al tie-break, con un’incredibile rendimento di 13 punti vinti su altrettanti giocati con la prima di servizio da Fognini nel set. Stavolta è l’azzurro a prendersi il primo mini-break del tredicesimo gioco e a poter servire avanti 3-2. Fognini perde però entrambi i punti alla battuta e Rublev ribalta la situazione. Senza problemi il russo vince i due punti alla battuta e si procura tre set point, poi alla prima occasione va a segno.
Nel terzo set, dura poco la resistenza di Fognini. L’azzurro resta avanti sino al 2-1, poi perde la battuta ai vantaggi nel quinto gioco. Rublev conferma a zero il break nel sesto gioco e poi strappa nuovamente il servizio. Può quindi servire per il match avanti 5-2 e ancora a zero tiene la battuta, per mettere la parola fine sulla partita.