Martina Navratilova, una delle tenniste più forti che siano mai esistite, sta seguendo molto da vicino il percorso di crescita di Sebastian Korda: secondo l’ex numero 1 del mondo, il giovane statunitense è un diamante che arriverà presto a vincere uno Slam
Martina Navratilova è una delle tenniste più forti che siano mai esistite nella storia di questo sport: campionessa di 59 Major (18 in singolare, 31 in doppio e 10 in doppio misto), ha completato il Career Grand Slam in tutte le tre discipline, l’ultimo dei quali all’età di 50 anni. La tennista ceca, ma ormai di passaporto statunitense, è, insomma, una leggenda vivente, la quale detiene il record di 9 successi a Wimbledon in singolare (nessuno, tra donne e uomini) è riuscito a tagliare questo traguardo. L’ex numero 1 del mondo, questa volta, fa parlare di sé a causa di alcune dichiarazioni rilasciate su Sebastian Korda, giovane talento del firmamento tennistico americano. Il ragazzo, nato il 5 luglio del 2000, sta vivendo la sua prima stagione di alto livello, coronata dagli ottavi di finale a Wimbledon e dal primo titolo della carriera, conquistato nell’ATP 250 di Parma.
Lo statunitense è un vero e proprio figlio d’arte, dal momento che il suo papà-allenatore è niente meno che Petr Korda, ex tennista ceco che, nel 1998, si è aggiudicato il trofeo degli Australian Open, issandosi fino al secondo posto della classifica mondiale. Della carriera del figlio si occupa anche mamma Regina Rajchrtova, anche lei non certo una persona a digiuno di tennis, dal momento che può vantare il raggiungimento della posizione numero 26 del Ranking WTA. Insomma, le premesse, a livello di DNA, ci sono tutte e il talento non gli manca. Navratilova, che conosce molto bene i suoi genitori, si è interessata al suo percorso di crescita e, accertatasi dell’enorme talento di cui dispone il ragazzo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Sebastian – spiega Martina – è un tennista molto completo e il trionfo in uno Slam è soltanto questione di tempo. È allenato benissimo dai suoi genitori e, già quando l’ho visto giocare per la prima volta, ho capito che il livello era alto. Non vorrei dire la prossima stagione, bensì il 2023 potrebbe essere veramente il suo anno“.