Il coach di Nole: “L’idea di fare il torneo è stata buona, il governo ha attenuato le restrizioni”.
Proseguono le differenze di vedute e i pareri contrastanti in merito all’emergenza che si è scatenata con l’Adria Tour. Dopo i noti casi di positività, tra i quali è stato coinvolto anche Novak Djokovic, prende parola Marian Vajda. Ai microfoni di Sport Klub, il coach di Nole ha tolto la responsabilità di dosso agli organizzatori del torneo: “L’idea di organizzare l’Adria Tour era ovviamente buona – spiega – perché dopo la pausa del tennis ha aiutato i giocatori a competere e divertirsi di nuovo. Tutti i partecipanti sono venuti perché il governo ha attenuato le restrizioni, tutti hanno rispettato tali misure. Quindi è un errore puntare il dito, tutti hanno rispettato le regole del governo“. Sulla salute del suo allievo e di chi lo circonda invece: “Ora la cosa più importante è mantenere la calma – conclude -. Spero che Nole, Jelena e tutti i partecipanti si riprendano rapidamente. Ho fatto sentire molto del mio supporto ed energia positiva a Djokovic e alla sua famiglia”.