I due membri dello staff della nazionale americana in Davis sono stati accusati di aver favorito il gioco d’azzardo sul tennis. Una multa e una possibile sospensione sono le pene che l’ITIA ha previsto per questo tipo di situazioni.

Il capitano della nazionale americana in Davis Cup, Mardy Fish, e l’ex campione di doppio Bob Bryan hanno fatto pubblicità, tramite i loro social, a un portale di gioco d’azzardo. Questa iniziativa costerà ai due una multa di $10.000 a testa, oltre a una sospensione di quattro mesi che scatterà nel caso di una reiterazione dell’azione. Entrambe le punizioni sono state comminate dalla International Tennis Integrity Agency (ITIA). Sempre l’agenzia ha fatto sapere che entrambi hanno accettato i provvedimenti senza ricorso, e i post social sono stati rimossi immediatamente.

Facendo parte della nazionale, uno come capitano e l’altro come membro dello staff tecnico, i due sono considerati “covered persons”, e come tali devono aderire a regole anticorruzione: non possono promuovere, agevolare o favorire il gioco d’azzardo sul tennis. Per rimediare al danno, Fish e Bryan lavoreranno per aiutare alla prevenzione e sottolineare l’importanza di un gioco corretto, riporta l’ITIA.