Il numero uno d’Italia ha analizzato la vittoria contro Delbonis e si è soffermato sull’impegno odierno contro il cileno Cristian Garin
Matteo Berrettini è approdato ai quarti di finale del Mutua Madrid Open in virtù del successo in due set su Federico Delbonis. Il numero uno d’Italia è stato autore di una partita molto accorta nella quale è riuscito a rimontare nel tie-break del primo set e a piazzare il break nel momento clou della seconda frazione. “Federico ha giocato molto bene ma me l’aspettavo – rivela l’azzurro –. Questa settimana ha battuto Albert Ramos-Vinolas che era in forma. Se vinci quattro partite nello stesso torneo significa che stai bene e ti senti in fiducia”.
Il prossimo avversario del romano sarà Cristian Garin, colui che lo sconfisse all’atto conclusivo di Monaco di Baviera due anni fa. “Quella finale è stata già vendicata a Shanghai. Scherzi a parte, rimane sempre l’amaro in bocca anche per come ci ho perso ma si va avanti. Da quella finale penso che siamo migliorati entrambi e abbiamo fatto grandi cose. Sarà una partita diversa da allora. Siamo abbastanza amici e ci conosciamo bene. Sarà una bella lotta ma non penso alla finale persa in Germania. Sto bene e mi sento in fiducia. Tabellone sbilanciato? Meglio pensare a una partita alla volta. La classifica conta fino a un certo punto, soprattutto quando arrivi in fondo. Se arrivi ai quarti in un torneo così vuol dire che te lo sei meritato. Ruud sulla terra è molto valido e io ne so qualcosa (ride, ndr). Bublik sta giocando molto bene e mi ha sorpreso il risultato con cui ha regolato Karatsev. Garin, invece, ha sconfitto Medvedev. Come mi trovo in altura? Le mie caratteristiche si incastrano bene con queste condizioni di gioco”.