Le parole della ventitreenne riminese reduce dalla sua prima finale WTA giocata a Palermo, che le ha permesso anche di puntellare il suo best ranking
Una settimana da sogno quella che Lucia Bronzetti ha vissuto durante la 33esima edizione del Palermo Ladies Open. Dopo aver battuto nell’ordine Wang, Avanesyan, Garcia e Paolini, la ventitreenne di Rimini si è arresa solamente nell’ultimo atto del torneo contro una grande versione di Irina-Carmelia Begu. L’azzurra si è detta comunque soddisfatta, dopo aver conquistato la sua prima finale in un torneo WTA: “È stata una settimana incredibile, ancora fatico a realizzare quel che è successo. Non mi aspettavo assolutamente di arrivare in finale anche perché ero reduce da un periodo complicato. Nelle ultime settimane mi sono scaduti tanti punti conquistati l’anno scorso, avevo anche questa pressione da affrontare. Oltre al supporto quotidiano del Piccari&Knapp Tennis Team è stato fondamentale il lavoro fatto con il mio mental coach Lorenzo Beltrame. Sono rimasta attaccata alle mie ambizioni e alla fiducia nel lavoro, pensando solo a cosa fare in campo. Sono veramente felice e orgogliosa: questo risultato mi dà un’ulteriore spinta in avanti e mi fa capire di avere le capacità per competere con le più grandi“.
“Collezionare vittorie con i fratelli Francesco e Alessandro Piccari, Karin Knapp e il loro staff vale ancora di più per me. Sono persone eccezionali – ha continuato la romagnola-. Lavoriamo da 5 anni, abbiamo fatto tanti sacrifici insieme: sono professionisti molto competenti di cui mi fido al 100%. Sento di migliorare giorno dopo giorno e credo che ce lo meritiamo tutti. Il lavoro di squadra sta dando i suoi frutti“.
Con la finale raggiunta a Palermo, Bronzetti ha anche centrato il suo best ranking, piazzandosi alla posizione numero 65 del ranking WTA: “Voglio imporre il mio gioco a livello ancora più alto, provando a stare più vicina al campo. Dal punto di vista della classifica non mi pongo limiti: continuando a lavorare in questo modo il ranking crescerà di conseguenza. Penso di dover migliorare in particolare nella manualità e nel gioco a rete. Bisogna restare con i piedi per terra ma sono cresciuta tanto in consapevolezza: so cosa fare e come comportarmi in campo. Siamo sulla buona strada“.
Queste invece le parole di un soddisfatto coach, Francesco Piccari: “È stato tutto bellissimo perché inaspettato, perché in Italia e perché il torneo di Palermo ha una grande tradizione. Lucia ha fatto finale in un torneo vero. È l’ennesimo risultato straordinario di una stagione ben al di sopra delle aspettative. Lei sa di dover migliorare a rete, poi vorrei vederla colpire un metro più avanti e stiamo lavorando tanto su servizio e risposta. È stata una settimana speciale, anche perché a Palermo c’è una cornice pazzesca: si gioca la sera, le tribune sono piene di appassionati, ci trattano benissimo“.