L’intervista a Luca Vanni che con la vittoria su Mathias Bourgue è approdato ai quarti di finale degli Internazionali di Tennis Città di Parma
“Sono venuto a Parma senza certezze, ma ho sfruttato l’occasione”
Agli Internazionali di Tennis Città di Parma prosegue la corsa di Luca Vanni che approda ai quarti di finale battendo il francese Mathias Bourgue con il punteggio di 7-6(4) 2-6 7-6(6). A più di otto mesi dall’ultima apparizione ufficiale, il toscano è riuscito ad aggiudicarsi quattro match consecutivi. Prima della vittoria con il rivale transalpino erano arrivati i successi contro Kuzmanov e Arnaboldi nelle qualificazioni, oltre a quello su Lamasine nell’esordio in main draw. “Adesso mi sento bene, prima di venire qui ho fatto sei settimane di preparazione; non che avessi tanta scelta visto la mia classifica – ha confessato Vanni ai microfoni de Il Tennis Italiano – Ora sono ai quarti di finale di Parma, ma salvo piacevoli sorprese poi dovrò giocare un po’ di Futures per riacquisire classifica”.
Prima dello stop Vanni si era spinto al terzo turno nel Challenger di Bergamo, ma in quell’occasione raccontò di avere ancora difficoltà nell’allenarsi con continuità: “Sono contento perché riesco ad allenarmi regolarmente 4-5 ore al giorno. Adesso sorrido, mi sento vivo e la mattina mi alzo con voglia di fare perché il fisico me lo permette – confessa l’aretino che poi aggiunge – Le scorse settimane ero iscritto a due eventi ITF poi cancellati, quindi la preparazione si è allungata. Ho fatto il tampone venerdì e sono venuto a Parma senza la certezza di entrare, alla fine mi è andata bene e mi sono giocato al meglio questa chance raggiungendo i quarti di finale”.
“Devo tirarmi su le maniche, ma posso tornare dov’ero”
A dirla tutta, dopo il lockdown Vanni si era concesso qualche apparizione nelle esibizioni organizzate Mef Tennis Events; ma i feedback raccolti erano lontani dalle aspettative: “Sicuramente non è stato un grande periodo, anche se per come sono fatto non mi piace piangermi addosso – commenta Vanni prima di concedersi una riflessione – Non fossi entrato qui a Parma mi sarei dovuto allenare fino a dicembre. Sicuramente una cosa utile, ma specialmente alla mia età vuoi competere. Alla fine però la situazione è così per me e gli altri fuori dai primi 300 quindi bisogna tirarsi su le maniche”.
Le sensazioni del rientro sono buone, ma Vanni non nasconde l’importanza della classifica: “Se escludiamo quest’anno e parte del 2019, negli ultimi anni ero stato sempre tra la centesima e la duecentesima posizione – spiega Luca che con questo risultato si è già assicurato un balzo di 64 posizioni – Gioco per entrare almeno nei tornei dello slam perché sono quelli i palcoscenici che voglio frequentare insieme ai Challenger e alle qualificazioni del circuito maggiore. Se sto bene fisicamente non vedo motivo per cui non dovrei raggiungere l’obiettivo”. Conclude Vanni che venerdì avrà l’occasione di giocarsi un posto in semifinale contro il vincente della sfida tra Matteo Viola e Quentin Halys.