Ottimi risultati per i nostri giovani azzurri nei tornei ITF di questa settimana
Oggi, in mattinata, si sono disputate le finali dei tornei Futures di Genova e di Monastir. Questa giornata si è rivelata splendida per i colori azzurri, dal momento che sono stati ben 2 italiani a sollevare il trofeo.
In Liguria a trionfare è stato il giovanissimo classe 2003 Luca Nardi, che in finale ha battuto lo svizzero, numero 471 del mondo, Johan Nikles con il netto punteggio di 6-4 6-2. Dopo un primo set molto tirato e durato ben 73 minuti, in cui, eccezion fatta per il quarto e il settimo game, ci sono sempre state palle break, nel secondo il giocatore di Pesaro ha preso il largo, strappando per due volte il servizio all’avversario. Da Genova, dunque, sono arrivate anche notizie più che rassicuranti per il nostro giovane talento, che al Roland Garros Junior si era dovuto ritirare, durante il suo match di secondo turno, per colpa di un’intossicazione alimentare.
“Questa settimana è stata bellissima – afferma l’azzurro al termine del match – non venivo da un grande periodo, per questo diciamo che mi sono fatto un regalo perfetto vincendo questo torneo. Sono molto felice anche perché era la prima volta che veniva a guardarmi la mia ragazza e sono riuscito ad alzare il trofeo. Per quanto riguarda la mia programmazione futura, invece, non sarò a Wimbledon Junior, bensì giocherò un altro Futures a Modena, sperando poi di poter iniziare a fare maggiore esperienza nei Challenger. Attualmente sono seguito da più persone, ma le più importanti restano Francesco Sani, il mio maestro da sempre, e Claudio Galoppini, tecnico federale. Mi trovo bene con loro e sono molto felice di aver dato una svolta al momento poco positivo da cui arrivavo”.
Da segnalare, inoltre, lo splendido cammino di Luciano Darderi a Monastir. Il tennista romano ha, infatti, conquistato il titolo senza perdere neanche un set e con una media inferiore ai 7 giochi persi a partita. Stamattina, in particolare, ha spazzato via il numero 500 del mondo Santiago Fa Rodriguez Taverna per 6-3 7-5. Grandissima prova per il diciannovenne di origini argentine, che, per poter alzare le braccia al cielo, ha dovuto sbarrare la strada a ben tre teste di serie.