Le parole di Lorenzo Sonego dopo la finale persa contro Alex De Minaur ad Eastbourne
Dopo aver vinto il titolo a Cagliari, Lorenzo Sonego fallisce la chance di bis sull’erba di Eastbourne. L’azzurro si arrende ad Alex De Minaur sul più bello, termina infatti al tie-break del terzo con un 7-5 in favore dell’australiano che dopo aver perso il primo set con lo score di 6-4, aveva restituito lo stesso punteggio per portarla al parziale decisivo. “Nel tie-break Alex ha servito molto bene ed in risposta è quello che gioca meglio dei due. Ha risposto bene ed è stato sempre aggressivo, mi ha attaccato sul rovescio con palle basse e per me da lì non è facile giocare il passante. Tatticamente è stato perfetto, ha conquistato i punti decisivi e si è meritato la vittoria”. I complimenti dell’azzurro al rivale che sin dall’inizio lo ha messo in difficoltà: “Ho affrontato giocatori differenti in questo torneo e ho provato ad adattarmi. Contro De Minaur sono stato più aggressivo e ho alzato il livello del palleggio perché con lui la palla torna sempre indietro – analizza Sonego -. Sapevo che in uscita dal servizio dovevo farmi trovare sempre pronto per comandare subito e oggi mi ha costretto a fare delle cose in più, ma ho giocato un buon match”. Alla quarta finale nel circuito maggiore, Sonego era già pronto a ciò che gli aspettava, anche se in realtà ha svelato di non aver mai sofferto particolarmente le emozioni che i match per il titolo comportano: “Le finali le ho sempre vissute con tranquillità. Per me dal primo all’ultimo turno ogni partita è importante. Giocare per me è abbastanza facile, approccio senza pressioni ed aspettative: voglio solo fare il mio match”.
A Wimbledon, Sonego debutterà contro Pedro Sousa e nelle prime fasi del torneo potrà contare su una porzione di tabellone tutt’altro che proibitiva, anche se il piemontese alla vigilia preferisce approcciare il torneo con i piedi di piombo: “Ero talmente concentrato su questo torneo che non ho neanche studiato il tabellone di Wimbledon: ho giusto visto con chi giocherò il primo turno – dice sorridendo il numero tre d’Italia -. Non guardo troppo avanti perché sull’erba i match si decidono su pochi punti ed il divario si appiattisce, la differenza tra il 20 ed il 200 del mondo si assottiglia. Bisogna davvero pensare partita dopo partita, ma con l’atteggiamento giusto posso pensare di fare bene”. A fine conferenza poi Sonego ha parlato del suo inglese e di come stia migliorando quasi di pari passo con il tennis: “Viaggiando e parlando in giro mi sta venendo più facile usare la lingua. Per me è importante fare interviste in inglese e parlarlo il più possibile. In generale però io mi butto e non mi faccio problemi, con il tempo sto migliorando”.