Il Next Gen toscano in un’interessante intervista al Giornale ha espresso la sua opinione sul recente infortunio di Berrettini alle Finals e, soprattutto, ha parlato della stagione di Jannik Sinner, nonché del suo rapporto con lui.
Lorenzo Musetti, in questi giorni a Torino in vista delle imminenti fasi finali della Davis Cup, ha rilasciato un’interessante intervista al Giornale.
Il Next Gen toscano, inizialmente, si è soffermato sull’infortunio che ha costretto il numero 1 d’Italia Matteo Berrettini al ritiro dalle Nitto ATP Finals di Torino: “Non se lo meritava. Le sue lacrime sono la sintesi della serata. Quando ha sentito la fitta si è spaventato. Se hai un problema fisico simile a quello che hai già avuto in un altro momento – ha detto ancora Musetti – ti resta dentro. Matteo però – ha concluso il giovanissimo azzurro sul tema – è un grandissimo campione e sicuramente riuscirà a resettare“.
Un campione lo è anche il suo “quasi coetaneo” Jannik Sinner, che ha appunto sostituito Matteo alle Finals. Su di lui “Muso” afferma: “È un amico. Non c’è dualismo tra noi, nonostante sia stato creato. Abbiamo entrambi fatto cose straordinarie – ha aggiunto il talento carrarino – anche se Jannik è decisamente più avanti. Io lavoro per raggiungerlo e spero potremo condividere il resto della carriera con lui.”
Non è infine mancato un riferimento alla sua stagione da parte del diciannovenne toscano: “È stato il mio primo anno nel circuito e sono accadute cose pazzesche, sia belle che brutte. Ad un certo punto, infatti, delle situazioni mi sono cadute dal cielo e – ha chiosato – ho dovuto imparare a gestirle“.