Il tennista carrarino e il suo coach hanno raccontato l’indescrivibile settimana messicana a Supertennis Tv.
Lorenzo Musetti e il suo allenatore Simone Tartarini hanno parlato in diretta tv a Supertennis. “Siamo veramente molto provati dopo questo lungo torneo.” hanno aperto in coro i due. “È stata una settimana tosta, ma estremamente positiva. Poter condividere le mia vittorie davanti al pubblico è stato fantastico. Non mi dimenticherò mai la standing ovation di ieri sera. Ringrazio tutti gli appassionati italiani, che hanno rinunciato a delle ore di sonno per vedere le mie partite” ha dichiarato il giovane talento carrarino. “Contro Dimitrov (ai quarti di finale, ndr) ho giocato la partita più bella della mia carriera“.
Il percorso incredibile di Musetti si è fermato contro il numero uno del seeding, Stefanos Tsitsipas: ”Lui ha un livello ancora troppo alto rispetto al mio. Ricevere i suoi complimenti al termine della partita mi ha fatto molto piacere. Durante il match ho avuto un problema di stomaco ma, adesso, è tutto passato” ha ammesso il classe 2002. Grazie alla semifinale raggiunta ad Acapulco, diventerà il più giovane tennista presente nella top 100: “Non avrei mai creduto di poter raggiungere risultati come quello di questa settimana in così poco tempo. Tutti i sacrifici fatti in questi anni stanno ripagando”. Gli stimoli a fare meglio non mancano di certo: “Il confronto con Jannik Sinner mi spinge a migliormi. Lui è molto più a suo agio a questi livelli. Spero di potermici allenare a Miami“.
“Ieri (contro Tsitsipas, ndr) era molto stanco. A un certo punto ha pensato più a divertirsi che a vincere.“ ha aggiunto coach Tartarini. “A inizio torneo l’ho avvertito di non sottovalutare gli avversari più deboli, ma anche di non sopravvalutare i tennisti più forti. Per me è fondamentale avere tanta umiltà e rispetto per il gioco“. Proprio la parte mentale è uno dei punti cardine nella crescita di Lorenzo: “La forza mentale è un aspetto fondamentale nel tennis. Putroppo, a causa della pandemia, abbiamo dovuto interrompere il nostro rapporto con Lorenzo Beltrame che lo seguiva da questo punto di vista. Al momento, perciò, sto cercando di curarla io attraverso il nostro lavoro quotidiano“. L’allenatore del toscano si è poi concentrato sui punti da migliorare: “Deve imparare ad avere maggiore pazienza durante lo scambio. Credo molto nel lavoro quotidiano fatto con qualità“.
Tartarini ha sottolineato anche le qualità del suo allievo, tra queste la capacità di ben adattarsi a tutte le superfici: “In molti mi chiedono quale sia il terreno di gioco preferito di Lorenzo. Lui ama giocare sulla terra rossa, dove è cresciuto. Tuttavia, si adatta molto bene ai campi non rapidissimi, come quello di Acapulco“.
Già molto chiara la programmazione e gli obiettivi futuri del giovane talento azzurro, che da lunedì fara il suo ingresso nella top 100: “Il primo obiettivo di inizio stagione era quello di raggiungere la classifica necessaria per partecipare al tabellone principale dei tornei Grand Slam (solitamente il limite è fissato intorno alla 110^ posizione Atp, ndr). Spero di poter migliorare ulteriormente la mia posizione in classifica (94^ piazza al mondo, ndr). Magari già da settimana prossima” ha affermato il vincitore dell’Australian Open junior nel 2019. “Dopo Miami torneremo a casa ad allenarci in vista della stagione su terra rossa. Successivamente andremo in Sardegna, dove la federazione ci ha assegnato una wild card per il main draw dell’ATP 250. Inoltre, abbiamo richiesto una wild card per il master 1000 di Montecarlo. Grazie al nuovo ranking speriamo di accedere ai tornei di Barcellona e Belgrado” ha chiosato Simone Tartarini.