Torna in auge il torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce”, una delle rassegne tennistiche giovanili più prestigiose al mondo.
Dopo tre anni e più di mille giorni torna il Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), torneo internazionale Juniores più importante d’Italia dietro al Bonfiglio e unico evento di “Grado 1” organizzato nel nostro Paese. Nell’ultima edizione a laurearsi vincitori furono Holger Vitus Nodskov Rune al maschile e Diana Shnaider al femminile.
Le conseguenze della pandemia hanno avuto effetti devastanti sul mondo del tennis professionistico, influenzando in particolare il circuito juniores. Se i tornei ATP e WTA, dopo alcuni mesi di stop e sessioni a porte chiuse, non si sono mai interrotti tranne rare eccezioni, ben più complicata è stata la situazione dei tornei internazionali giovanili, penalizzati rispetto agli eventi maggiori in quanto a risorse economiche. Anche gli Internazionali di Santa Croce, per la prima volta nella storia, non si sono potuti disputare per due anni consecutivi, e sono stati costretti a cedere all’impossibilità di garantire i rigidi protocolli anti-covid. Finalmente, dopo mesi di dubbi, gli organizzatori hanno deciso di ripartire con la quarantaduesima edizione e il torneo si svolgerà nella tradizionale posizione strategica a ridosso del Bonfiglio e del Roland Garros.
I NUMERI DELLA RIPARTENZA – La grande novità rispetto al passato sarà la diversa composizione, maggiormente ridotta, dei tabelloni principali: in totale 32 uomini e 32 donne, così da assicurare una migliore gestione delle affluenze e allo stesso tempo per offrire una maggiore qualità nel rooster di partecipanti. Il resto, invece, sarà tutto come al solito. Santa Croce si aprirà al mondo con la presenza di rappresentanti di 40 paesi di tutti e cinque i continenti: ci saranno anche atleti provenienti dalla Nuova Zelanda, dallo Zimbabwe, dal Paraguay e dall’Uzbekistan, oltre alla solita folta truppa di europei che ha gran voglia di far bene… Ai nastri di partenza sono presenti inoltre cinque tennisti tra i primi venti al mondo, a testimonianza dell’altissimo livello dell’edizione 2022: su tutti spiccano i nomi dell’argentino Lautaro Midon (15 al mondo), del messicano Rodrigo Pacheco Mendez (17 al mondo), dello sloveno Bor Artnak (numero 20 al mondo), della slovacca Nikola Daubnerova (16 al mondo) e della belga Hanne Vandevinkel (20 al mondo). Per ciò che concerne gli italiani si prevede un’edizione difficile, considerando che la sola Giorgia Pedone possiede il ranking per accedere direttamente al tabellone principale.
Ma le sorprese, come ci insegna l’albo d’oro del torneo, non mancano mai e i vari giovani azzurri, che saranno al via con una wild card, tra cui Lorenzo Carboni, Federico Cinà, Anna Paradisi e Francesca Pace, se la giocheranno contro i più forti coetanei provenienti da ogni angolo del pianeta.
LA TRADIZIONE DEI FUTURI CAMPIONI – Gli Internazionali del Cerri sono un’autentica fucina di campioni regalati al circuito maggiore. Nelle 41 edizioni sono passati da qui diciannove futuri vincitori di tornei dello Slam e quindici futuri numeri uno delle classifiche mondiali. Le due stagioni di interruzione hanno ulteriormente velocizzato questo processo di transizione. L’esempio lampante è proprio il danese Holger Rune, ultimo vincitore a Santa Croce nel tabellone maschile e già grande protagonista all’interno del circuito ATP. Ma si pensi soprattutto al fatto che le ultime due dominatrici delle classifiche femminili, Ashleigh Barty (numero 1 al mondo dal 9 settembre 2019 al 3 aprile 2022) e Iga Swiatek (in vetta del ranking mondiale da appena un mese e destinata a rimanerci un bel po’), sono passate dal “Cerri” non troppo tempo fa: l’australiana giunse in finale nel 2012, mentre la polacca si issò in semifinale nel 2016 aggiudicandosi il Trofeo Beppe Giannoni come miglior giovane di quella edizione. Le due regine del tennis mondiale sono solo un esempio del contribuito offerto da Santa Croce al ricambio generazionale, testimoniato anche dai nomi di Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Jannik Sinner, attuali stelle del firmamento tennistico transitate dai campi pisani nell’ultima decade.
LE DICHIARAZIONI – “Ritornare dopo due anni di sospensione forzata è un’emozione indescrivibile – ha dichiarato in occasione della conferenza stampa di presentazione il sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda -. I giovani hanno subìto più duramente gli effetti della pandemia, e gli atleti di ogni livello per la prima volta hanno dovuto affrontare un avversario sconosciuto e subdolo: rivedere all’opera alcuni tra i tennisti in erba più forti al mondo ci riempie di gioia.”
“Il movimento tennistico italiano sta vivendo annate straordinarie grazie ai vari Sinner e Berrettini – queste le parole del presidente del comitato toscano della FIT Luigi Brunetti – ma sono tornei come Santa Croce a rappresentare un veicolo promozionale fantastico sul territorio. Assieme a Firenze e Prato, questo torneo è il vanto della nostra Regione”. Infine la chiusura del direttore del torneo Simone Martini: “La mia storia personale è cresciuta in simultanea con quella degli Internazionali, fermarsi per due edizioni per me è stato un colpo al cuore, ma ripartire finalmente ci regala sorrisi e emozioni che avevamo dimenticato…”
IL PROGRAMMA COMPLETO – La quarantaduesima edizione del torneo internazionale juniores di Santa Croce – sponsorizzato Morena Pelli, Osmo, Htf, Baldereschi, Bcn, Intapell, Klf e Tecnopack – partirà sabato 7 maggio con le qualificazioni. Da lunedì 9 si apriranno i tabelloni principali di singolare e di doppio, fino alle finali di sabato 14 maggio.