Il tennista francese racconta le sue sensazioni a L’Equipe, riflettendo anche sul momento che il tennis sta vivendo
Gilles Simon, intervistato da L’Equipe, ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti riguardo il suo stato di forma, i campioni della sua generazione e il Roland Garros che sta per partire.
L’ex numero 6 del mondo ha preso parte questa settimana all’ATP 250 di Lione, dove tuttavia è stato sconfitto nettamente, 6-2 6-3, dallo sloveno Aljaz Bedene. “Sulla terra – dichiara il francese – è sempre molto complicato giocare. Dopo il torneo di Montpellier mi sono preso una lunga pausa e ora sono tornato senza coach, ma molto tranquillo perché voglio mettermi alla prova e testare il mio livello. La partita che ho giocato questa settimana è stata deludente, mi porto dietro ancora dei problemi, ma alcune cose funzionano e, soprattutto, sono di buon umore, poiché sono molto motivato. Devo ammettere che per i giocatori della mia generazione è difficile, senti che la fine della carriera sta arrivando e cerchi di rimandarla il più possibile. Sinceramente spero che questo non sia il mio ultimo Roland Garros, però non si sa mai”.
Su Roger Federer, “La stagione su terra – riflette il tennista transalpino – non è più un suo obiettivo, infatti non credo che sia il Roland Garros lo slam che lui ha più intenzione di vincere. È tornato a disputare match sulla terra più che altro per una ragione fisica: spera di vincere qualche partita, di entrare nel ritmo-gara, per migliorare di conseguenza la sua forma fisica e portare tutto sull’erba. Il suo vero obiettivo è Wimbledon”.
Subito dopo, è stato stuzzicato anche sulla finale appena disputata a Roma da Novak Djokovic e Rafael Nadal: “Per via dell’età – afferma Simon – il loro gioco non è più efficiente come qualche anno fa. Il margine con gli altri giocatori si è ristretto, spesso incontrano delle difficoltà in partita, tuttavia riescono ancora a vincere quasi sempre e a raggiungere finali di questo livello. È da queste cose che ti accorgi di quanto siano forti questi due campioni”.
Per concludere, gli viene chiesto un parere sull’assegnazione delle teste di serie al Roland Garros, che segue pedissequamente la classifica ATP. In particolare, si fa riferimento all testa di serie numero 2 Daniil Medvedev, il quale, pur senza aver mai ottenuto risultati di rilievo sulla terra, si trova avvantaggiato dal tabellone, mettendo Nadal a rischio di incontrare Djokovic già in semifinale. Secondo alcuni esperti, è più efficace il metodo di assegnazione delle teste di serie di Wimbledon, torneo in cui, oltre alla classifica, vengono considerati i risultati dei giocatori sull’erba nei due anni precedenti. A tal proposito, Gilles Simon ha parlato in maniera piuttosto polemica: “Non possiamo fare il tabellone a nostro piacimento. La classifica esiste e nessuno ha rubato i propri punti, quindi ritengo più che giusta l’assegnazione delle teste di serie in base a quello che racconta la classifica mondiale. Daniil Medvedev merita di essere il numero 2, altrimenti, a questo punto, utilizziamo la classifica di Twitter o quella di Facebook!”