Il coach di Berrettini era al New Penta 2000 dove nelle ultime ore si sono disputati 72 match al coperto

L’edizione numero 37 del Lemon Bowl è più forte della pioggia e prosegue al coperto, dove sono arrivati a 72 i match disputati a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Andrea De Marchi, prima forza del seeding, non si ferma tra gli Under 14, mentre prosegue il suo cammino anche Vittoria Vignolini, testa di serie numero uno del tabellone under 12 femminile.

Tra gli illustri ospiti che il Lemon Bowl ospita ogni anno, capita di avere sugli spalti anche coach di livello mondiale. Oggi, domenica 3 gennaio, è il caso di Vincenzo Santopadre. Il coach di Matteo Berrettini non ha dubbi: “Il Lemon Bowl è una tappa imperdibile – spiega l’ex davisman azzurro – come poche altre nel mondo. Qui si respira davvero aria di storia. Posso dire, senza possibilità di smentita, che sia uno dei pochissimi tornei che si sono mantenuti intatti nel tempo. Una manifestazione simile ha un fascino unico nel suo genere, è e resterà sempre un luogo del cuore”.

“Vedere tanti ragazzi tutti insieme in un periodo gioioso come quello delle festività natalizie – prosegue Santopadre – è sempre stupendo. Maestri, genitori e addetti ai lavori sanno di potersi ritrovare per crescere e migliorare insieme, anno dopo anno. L’idea di Gianni Salvati, indimenticato ideatore del torneo, è stata portata avanti da Paolo Verna in modo impeccabile. Dobbiamo ricordarci di fare loro sempre grandi complimenti perché organizzare un evento di tale portata non è affatto semplice”.