Conclusi anche i quarti di finale del Lemon Bowl, a Roma. Si è messa in luce la romana Alice Iozzi, finalista di categoria nella scorsa edizione e favorita per la vittoria. Interessanti dichiarazioni di Flavio Cipolla, ex numero 70 ATP.

Sui campi del Salaria Sport Village, a Roma, si sono svolti i quarti di finale del Lemon Bowl. Tante emozioni nei match delle tre categorie: Under 10, 12 e 14. Il torneo, che va avanti dal 27 dicembre e ha ospitato più di 1300 partecipanti dall’Italia e dall’estero, si trova ora nelle fasi più calde della competizione. In grande condizione la romana Alice Iozzi, prima testa di serie della categoria Under 14 femminile, che l’anno scorso si è arresa solo in finale.

Il mio torneo è iniziato bene e devo dire di aver trovato avversarie competitive, ma finora sono stata brava” – Ha commentato Iozzi, favorita alla vigilia nel tabellone di categoria, che finora sta giocando molto bene, e si è imposta ai quarti nel derby capitolino contro Chiara Pescetelli. – “Il Lemon Bowl lo gioco ogni anno da quando sono piccola, quindi sento un legame emotivo molto forte e non volevo perdere l’occasione di partecipare un’ultima volta”. Vicecampionessa italiana under 13 in singolare, Alice nella scorsa stagione ha girato tanto e ha iniziato a collezionare anche le prime esperienze in tornei under 16: “Ho viaggiato parecchio nel circuito Tennis Europe, sia per giocare nella mia categoria che con ragazze più grandi. Sto facendo belle esperienze, tra queste ricordo con piacere la trasferta in Svezia. Posso migliorare su tanti aspetti, sto lavorando in particolare sul dritto per spingere sempre di più la palla. In questo Lemon Bowl dopo la finale dell’anno scorso l’obiettivo è provare a vincere”.

Presente sui campi del Salaria Sporting Village, in questi giorni, anche Flavio Cipolla. L’ex numero 70 ATP, in tempi recenti coach di Gianluca Mager e Vasek Pospisil, è una vecchia conoscenza del torneo: “Il Lemon Bowl è una manifestazione storica del tennis italiano, sono contento di essere tornato dopo tanti anni. Tra l’altro ora che ci penso bene è stato il primo torneo della mia vita e persi 6-0 6-0 al primo turno dell’under 12. Ho visto diversi sprazzi di partite e devo dire di aver visto ragazzi molto bravi, poi in generale c’è tanta passione nell’aria e questo crea l’atmosfera giusta”. In queste giornate Cipolla ha assistito alle gesta del romano Luca Cosimi, allievo dell’amico Marco Marini: “Questo ragazzo under 14 gioca molto bene, conosco il maestro Marini e sono contento di essere riuscito a seguire i suoi match. Come crescere ragazzi di questa età? La formazione del bambino è fondamentale e conta più dei risultati. Tecnica, tattica e lavoro mentale devono andare di pari passo”.