Tra i tanti tecnici presenti al Salaria Sport Village di Roma anche Riccardo Rosolin, ex coach dell’attuale numero 9 del mondo Maria Sakkari
Come da tradizione l’anno solare del tennis giovanile si è chiuso al Lemon Bowl Work 365 – Sporfie. Le qualificazioni delle categorie under 10, 12 e 14 sono nelle fasi calde e la giornata che aprirà il 2024 assegnerà ufficialmente i posti per i tabelloni principali che inizieranno il 2 gennaio. In una giornata a rischio maltempo le sfide si sono regolarmente disputate sui campi di Salaria Sport Village (sede centrale), Le Molette e TC Bel Poggio. In attesa dell’inizio dei main draw i primi giocatori internazionali hanno iniziato a popolare il circolo e naturalmente le loro prestazioni saranno sotto la lente di ingrandimento di appassionati e addetti ai lavori. Non saranno da meno gli azzurri, la rassegna infatti si prepara ad accogliere alcuni dei migliori talenti della penisola.
Prima testa di serie delle qualificazioni del torneo under 14, Edoardo Morera si è qualificato per il round decisivo. Il talento tesserato al Centro Sportivo Colle Diana di Sutri dopo aver lasciato tre game nei primi due match si è ripetuto con un 6-1 6-0 ai danni di Edoardo Puppo (ottimo primo anno under 14). “Già dai primi game ho avuto ottime sensazioni. Lui provava a spingere, ma allungando lo scambio poi ero io ad essere in grado di attaccare – le parole del giovane Morera, che al Lemon Bowl già in passato si è qualificato al tabellone principale raggiungendo poi gli ottavi di finale -. Il mio obiettivo questa settimana è raggiungere il main draw naturalmente. Da Laziale mi piace molto il Lemon Bowl, è un torneo che vivo in maniera piacevole e ogni anno mi diverto. Il clima è bello perché non solo si gioca, ma si vive anche tanto tennis”. Già campione d’Italia under 11 in doppio nel 2021, Morera in caso di qualificazione potrebbe essere una mina vagante nel tabellone principale. Il match decisivo del tabellone cadetto per Morera sarà quello contro Nicolò Ruocco, protagonista del successo per 4-6 6-1 10/6 su Pietro Arrigucci. “Gioco un tennis offensivo dove costruisco il punto per poi affondare. La stagione 2023 è stata zoppicante, ma spero di fare meglio nel 2024 e di iniziare bene proprio con la prossima partita”.
Ai nastri di partenza come una delle rappresentative più numerose, l’MD Tennis Team di Roma ha portato ben 20 piccoli atleti alla quarantesima edizione del Lemon Bowl. Tra i tecnici del club capitolino c’è Riccardo Rosolin, ex coach dell’attuale numero 9 WTA (best ranking n.3) Maria Sakkari: “Siamo tanti e questo significa che stiamo facendo un ottimo lavoro con i ragazzi under 10 e 12, ma non solo con loro. Insieme al maestro Daniele Moretti e a tantissimi membri dello staff stiamo costruendo un bel team. Per noi il Lemon Bowl è un momento importante, l’organizzazione guidata da Paolo Verna e Tato Pedà come al solito è una garanzia”. Dal campione under 10 della scorsa edizione Samuel Tigani all’ottima Lavinia Di Bernardini, passando per tantissimi altri ottimi ragazzi, Rosolin e gli altri maestri del circolo romano hanno tra le loro fila un ottimo vivaio: “Per noi maestri questo evento è un ritrovo natalizio e naturalmente una tavola per il confronto. Cosa guardo in campo? Prima dei colpi analizzo il comportamento. A livello tecnico ce ne sono tanti che giocano molto bene, ma magari sono indietro come gestione dei momenti importanti. Poi sfortunatamente a volte vedo un po’ troppo nervosismo e credo che concentrarsi sul comportamento dei questi piccoli tennisti sia molto importante”.