La spagnola, attraverso il suo profilo Instagram, ha spiegato cosa rappresenti per lei il tennis e tutto ciò che c’è dietro

24 anni, numero 4 del mondo e una storia tutta raccontare. Paula Badosa da New York è una delle stelle del circuito, apprezzata da colleghe e addetti ai lavori per il suo comportamento dentro e fuori dal campo. La spagnola ha pubblicato recentemente un lungo post su Instagram, ricco di pensieri e profondi spunti di riflessione. Questa la traduzione integrale.

“Mentirei se dicessi che vincere o perdere non ha importanza nello sport d’élite. Certo che conta, è ciò che si persegue ogni giorno, la vittoria. Ma non è tutto, o almeno così sto imparando adesso. In effetti, la vittoria è effimera, va e viene. Quando si vince, la cosa che si pensa subito è: cosa c’è dopo? Non avete nemmeno il tempo di godervela come vorreste. Ma nonostante tutto siamo ancora alla ricerca di quella sensazione perché non c’è niente che possa eguagliarla: per me è la sensazione più bella del mondo. Crea dipendenza, ne vuoi sempre di più. In tutto questo tempo mi sono resa conto che questa è una piccola parte; le vittorie e le sconfitte sono soltanto una parte. Ho capito che è il viaggio che si fa per arrivare a quel traguardo che è davvero prezioso. Il giorno per giorno, il lavoro, dare il 100% di quello che si ha, i nervi prima di una partita, l’adrenalina della competizione, i piccoli obiettivi che ci si pone ogni mattina per migliorarsi, mangiare bene, riposare, avere una squadra meravigliosa che ti aiuta a migliorare ogni giorno personalmente e professionalmente e a crescere con loro, la sofferenza, le sfide, le emozioni che si provano costantemente. Credo che questa sia la cosa più preziosa”.

“E molte volte non mi sono resa conto di quanto sia fortunata a vivere tutto quello che sto vivendo: esperienze che pensavo non avrei mai vissuto quando ho iniziato a praticare questo sport, che è quello che mi piace fare di più e per il quale do tutto. Personalmente, mi è costato molto e mi costa ancora molto gestirlo e vederlo in questo modo, ma ho capito attraverso le mie esperienze che questo è ciò che è veramente bello: il cammino. Credo che alla fine la cosa più importante sia andare a dormire sapendo di aver dato il massimo quel giorno e di aver migliorato l’1% in qualcosa. Questa è la filosofia in cui credo. A volte va meglio e a volte peggio, ma quello che so per certo è che cercherò di vivere e godermi al massimo questo percorso, grata di poter fare ciò che amo di più, sentendomi una privilegiata”.

“È una cosa che volevo condividere con voi e soprattutto con le generazioni future. Con tutti i bambini”.