Il numero 18 del mondo racconta ai microfoni la soddisfazione di aver raggiunto nuovamente gli ottavi
Jannik Sinner ha, qualche ora fa, sconfitto il numero 105 del mondo Mikael Ymer con il punteggio di 6-1 7-5 6-3, vendicando la sconfitta subita dallo svedese nella loro più recente sfida e qualificandosi alla seconda settimana del Roland Garros per il secondo anno di fila. Al termine dell’incontro, ha potuto raccontare in conferenza stampa tutta la gioia per la vittoria appena conquistata.
“Oggi – spiega il bolzanino – non è stato facile. Avevo perso l’ultimo scontro diretto contro di lui, poiché è un giocatore incredibilmente solido. Oggi sono partito con il piede giusto, sono andato in difficoltà nel secondo set, mentre lui ha iniziato a muoversi molto bene. Mi aspettavo un match ancora più lungo, ma fortunatamente sono riuscito a chiuderla in tre set”.
In seguito, parole molto dolci per il suo giovane collega Lorenzo Musetti, che ha, anche lui, raggiunto gli ottavi di finale: “Lorenzo è un giocatore incredibile – dichiara il finalista di Miami – può fare quello che vuole con la palla, ha molte opzioni. Poi ha già tantissima esperienza, più di me, perché ha giocato molto di più a livello Junior, dunque conosce e sa interpretare bene le varie fasi della partita. Mi congratulo con lui e gli auguro tutta la fortuna possibile. Ora, però, abbiamo due enormi ostacoli da superare: lui giocherà contro Novak e io sfiderò, molto probabilmente, Rafa. Da un lato, affrontarli è difficilissimo, dall’altro lato è utile e stimolante. Io ho già incontrato Nadal due volte, quindi stavolta sarà un po’ diverso. Molti si chiedono chi sia più forte tra me e Lorenzo e penso faccia molto piacere ai tifosi italiani avere due grandi prospetti come noi. Abbiamo due stili di gioco differenti e due personalità agli antipodi, dentro e fuori dal campo. Proveniamo da zone geografiche differenti, dunque abbiamo ognuno le proprie abitudini. È un aspetto positivo quello di essere diversi. Lui ha un talento cristallino, probabilmente migliore del mio, ed è anche forte fisicamente. Ha più opzioni rispetto a me.”
Infine, una riflessione più generica sull’ottimo momento del tennis italiano: “In Italia – conclude Sinner – abbiamo grandissimi tennisti, ognuno col proprio stile di gioco, che è differente rispetto a quello degli altri. Innanzitutto, bisogna vedere com’è fatto ognuno fisicamente. Matteo è imponente, ha un gran servizio e un dritto potentissimo, Lorenzo è molto forte fisicamente ed io sono un po’ più alto: siamo diversi e per questo abbiamo tre stili di gioco diversi. Poi c’è Gianluca Mager, che si muove benissimo e serve con grande costanza. Non posso restare qui a parlare di tutti i tennisti italiani, non vorrei dimenticare nessuno. Posso dire, però, che è fantastico essere in tanti”.