Lo stato di Victoria introduce nuove restrizioni e richiama in isolamento i giocatori entrati accidentalmente in contatto con il positivo. Tornei a rischio?

Il primo ministro dello stato di Victoria, Daniel Andrews ha convocato una conferenza stampa notturna per parlare delle restrizioni che entreranno in vigore dopo la positività al coronavirus di un membro del personale dell’Hyatt Hotel di Melbourne. L’uomo di 26 anni, ha lavorato nella struttura che ha ospitato alcuni dei giocatori impegnati nel prossimo Australian Open. Inizialmente era risultato negativo, ma dopo aver sviluppato i sintomi si è sottoposto nuovamente al tampone e ha scoperto di aver contratto il virus. Il ragazzo ha fornito al governo ogni dettaglio riguardante i suoi spostamenti recenti, per questo è stato ringraziato da Andrews, che durante il proprio intervento ha provato ad assicurare tutti: Questo è solo un caso, non c’è bisogno di entrare nel panico”. Il Premier ha specificato che il malato ha contratto la variante britannica del virus e ha aggiunto: Noi per forza di cose dobbiamo presumere che questa persona ne abbia infettate altre. Però dopo ciò che abbiamo passato in questo stato e aver visto questa comunità così unita, sono fiducioso che tutti sappiamo cosa dobbiamo fare per il nostro bene”.

Il governo predica calma, ma ha giustamente reagito con tempestività e nella conferenza sono state annunciate le nuove misure volte ad impedire la diffusione del covid-19 sul suolo australiano. Durante la conferenza ha preso parola anche il ministro della salute, Martin Foley che insieme al dipartimento della salute ha rilasciato un elenco dei siti a rischio. Per ognuno di questi luoghi è stata individuata la fascia oraria della frequentazione del positivo e chi si trovava lì in quei determinati momenti dovrà sottoporsi al tampone e poi rimanere in isolamento per 14 giorni. Foley ha poi parlato degli Australian Open spiegando che almeno 600 persone tra giocatori, ufficiali e membri dello staff sono entrati in contatto con l’uomo: “Stiamo scrivendo a queste persone che sono considerati come contatti casuali. Tutti dovranno essere isolati e sottoporsi di nuovo al test”. Numerosi atleti dovranno tornare in quarantena e questo mette inevitabilmente a rischio i tornei in corso di svolgimento, per la giornata di giovedì 4 febbraio l’ordine di gioco è soggetto a variazioni e al momento non si hanno dettagli. Gli Australian Open restano comunque in programma per la settimana prossima, nel mentre sono state introdotte regole di carattere generale. nello specifico:

  • Il numero di persone che potranno riunirsi in un’unica dimora viene ridotto da 30 a 15 persone. Nel conteggio saranno esclusi gli abitanti della casa e i bambini sotto l’anno di età, di conseguenza sarà consentito avere un numero di 15 ospiti.
  • Le mascherine saranno obbligatorie negli spazi chiusi. A chi riceve ospiti è fortemente consigliato di indossare il dispositivo di protezione durante la visita.
  • Viene interrotto il processo di ritorno negli uffici, sia nel settore pubblico che in quello privato. L’aumento in programma per lunedì 8 febbraio, che prevedeva il ritorno del 75% della forza lavoro in ufficio è al momento sospeso. Rimarrà in vigore il limite del 50%