Panico alla Laver Cup: un attivista entra in campo e dà fuoco al suo braccio destro in segno di protesta. Nel frattempo, Stefanos Tsitsipas batte Diego Schwartzman e porta l’Europa sul 2-0
Stefanos Tsitsipas gioca una partita fantastica contro Diego Schwartzman, vince 6-2 6-1 in poco più di un’ora e regala al Team Europe il punto del 2-0, nonché l’aritmetica certezza di terminare la prima giornata quantomeno in parità. Ma non è questo ciò che ha più fatto scena nel corso dell’incontro. Ad un certo punto, infatti, ha fatto irruzione in campo un attivista, il quale, nell’intento di protestare contro il cambiamento climatico, si è seduto in mezzo al campo e ha dato fuoco al suo braccio destro, in un gesto che simbolicamente rende esattamente l’idea del mondo che va in fiamme. L’uomo indossava anche una maglietta con su scritto “Stop ai jet privati”, in chiaro riferimento a cosa accade spesso nel mondo del tennis e non solo, con i più ricchi che spesso si spostano da un posto all’altro usando questi jet piuttosto inquinanti.
Tornando al match, l’incontro è stato dominato in lungo e in largo dal greco, apparso totalmente rigenerato dopo la clamorosa eliminazione al primo turno degli US Open, in cui aveva subìto un 6-0 e un 6-1 dal colombiano Daniel Elahi Galan. L’attuale numero 6 del mondo, stavolta, si è mostrato pimpante sin dai primi scambi, si è procurato un break di vantaggio e ha subito messo le cose chiare con un 3-0. L’argentino è riuscito a resistere per qualche minuto, ha tenuto fino al 2-5, ma ha poi ceduto nuovamente il servizio e, di conseguenza, anche il set per 6-2. Il vento sembrava poter cambiare a inizio seconda frazione, con il break messo a referto da Schwartzman nel primo gioco. Ma il campione di Monte-Carlo è troppo centrato e non ha affatto voluto illudere John McEnroe e i suoi. Tsitsipas ha ingranato la quinta e si è involato verso il successo, arrivato per 6-2 6-1 dopo 1 ora e 17 minuti: Europa 2, Mondo 0.