Frances Tiafoe, in alcune dichiarazioni rilasciate sul sito ufficiale della Laver Cup, si è detto certo che le possibilità del Team World, quest’anno, sono più alte che mai
Frances Tiafoe, dopo aver raggiunto le semifinali degli US Open e aver perso soltanto in cinque set contro Carlos Alcaraz, affronta la Laver Cup con un best ranking di numero 19 del mondo, indossando la casacca rossa del Team World. Capitanato da John McEnroe, avrà come compagni di squadra Diego Schwartzman, Felix Auger-Aliassime, Taylor Fritz, Alex de Minaur e Jack Sock. Nelle precedenti quattro edizioni di questa competizione, il titolo è stato sempre conquistato dal Team Europe: 15-9 nel 2017, 13-8 nel 2018, 13-11 nel 2019 e addirittura 14-1 nel 2021. Quest’anno, tuttavia, la situazione sembra diversa: il Team Europe, infatti, è composto da Novak Djokovic, Casper Ruud, Rafael Nadal, Andy Murray, Stefanos Tsitsipas e Roger Federer. Una squadra che, sulla carta, possiede dei nomi fortissimi, eppure, eccetto Ruud, arrivano quasi tutti con grande incognite legate alla mancanza di partite, vedi Djokovic, alla condizione fisica, vedi Nadal, Federer e Murray, o alla mancanza di fiducia, vedi Tsitsipas. Insomma, la più grande certezza degli europei è proprio il solidissimo norvegese, ma basterà contro gli infuocati ragazzi di McEnroe?
“Adoro la Laver Cup – ha commentato Tiafoe sul sito ufficiale dell’evento –. So cosa aspettarmi e penso che quest’anno abbiamo una grande possibilità di rubare il titolo al Team Europe. Ho appena dimostrato che posso giocare con i più forti e che sono in grado di vincere tornei del Grande Slam. Ho sempre dato il meglio di me contro i migliori giocatori del mondo e adesso lo sto facendo in maniera più costante, iniziando a battere colleghi più quotati. Mi sento pronto a fare il passo successivo, credo di poter vincere qualsiasi partita”.
Lo statunitense ha poi spiegato le motivazioni per cui ama così tanto questa competizione. “La sensazione è simile a quella della Coppa Davis, ma forse è ancora meglio, perché si è tra amici e non si gioca solo per il proprio paese. Avere John McEnroe accanto a me e sentire i suoi consigli è sicuramente incredibile, qualcosa che ricorderò per tutta la vita. Inoltre, è un onore per me poter contare sul sostegno di tutto il Team World, mi fa venir voglia di lasciare sul campo tutto, fino all’ultima goccia di sudore. Per non parlare del pubblico e della fantastica atmosfera che si percepisce. Vivo per questo: se ci sarà un sacco di gente davanti a me, è certo che giocherò un buon tennis”.