Le parole del romano, dopo la vittoria ottenuta su Felix Auger-Aliassime nel match che ha aperto la seconda giornata della competizione
Al termine del match vinto contro Felix Auger-Aliassime al match tie-break con il punteggio di 7-6(11) 4-6 10-7, Matteo Berrettini ha voluto rendere omaggio, spendendo bellissime parole, al suo idolo di sempre, Roger Federer, che solamente poche ore prima aveva messo la parola fine sulla sua carriera da professionista.
“Questa notte non ho dormito. Ero molto emozionato e gliel’ho detto, il motivo per cui stavo piangendo, come tutti, è che lui rappresenta il motivo per cui ho iniziato a giocare a tennis” – ha confessato Berrettini.
“Lui questo non lo sa, ma una volta ho provato ad intrufolarmi sul Centrale quando giocava a Roma, perché non avevo il biglietto ma lui era il mio idolo e volevo vederlo. È una fonte di ispirazione, non solo per me ma per miliardi di persone. Ha fatto tanto per lo sport e sono contento di essere qui, devo ringraziare tutti e soprattutto lui. Non è facile parlare, sono davvero emozionato“.
“Uno dei motivi per cui non riuscivo a dormire è stato che lui ha pianto sulla mia spalla. Ho pensato: è tutto vero? È davvero Roger Federer?“.
“Quando hai lui in panchina ad osservarti, senti di non poter commettere nemmeno un errore (ride, ndr). Mi ha dato un paio di consigli e hanno funzionato alla grande” – ha concluso il romano.