Dopo le tante chiacchiere su quanto accaduto con l’ex fidanzata Sharypova, l’ATP ha deciso di aprire un’indagine sulle accuse a Zverev di violenza domestica.

Dopo diverse voci, arriva la prima decisione ufficiale sul caso Zverev-Sharypova. L’ATP ha deciso infatti di aprire un’indagine interna sulle accuse mosse al numero 4 del mondo da parte dell’ex fidanzata. Quest’ultima ha segnalato episodi in cui sarebbe stata vittima di intimidazioni e percosse da parte del campione tedesco durante il Masters 1000 di Shanghai 2019.

L’ATP ha come obiettivo quello di condannare ogni forma di abuso o violenza ed indagherà su queste accuse relative al comportamento in un torneo membro della nostra associazione” – ciò è quanto si apprende nel comunicato dell’ATP. Questo principio è stato poi sottolineato dal direttore esecutivo Massimo Calvelli proprio per ciò che concerne Zverev: “Le accuse contro di lui sono gravi e dobbiamo affrontarle. L’augurio è che la nostra indagine ci permetta di stabilire i fatti e determinare le azioni di follow-up appropriate. Sappiamo che Zverev ha accolto con favore la nostra indagine ed ha negato tutte le accuse. Ovviamente – ha concluso Calvelli – monitoreremo anche eventuali sviluppi legali dopo l’ingunzione preliminare ottenuta da Zverev nei tribunali tedeschi”.