L’importante presa di posizione del tennista campano dopo l’uscita di scena al primo turno del Challenger di Napoli

Si è chiusa tra i rimpianti l’avventura di Raul Brancaccio alla Tennis Napoli Cup, il Challenger 125 che si sta disputando sulla terra rossa del capoluogo campano.

Il tennista azzurro, attuale numero 321 ATP, si è arreso all’esordio a Pierre Hugues Herbert al termine di un match incredibile nel quale ha mancato ben sette match point prima di cedere con lo score finale di 3-6 7-5 6-0.

Una sconfitta dolorosa per il nativo di Torre del Greco davanti al “suo” pubblico, che non ha avuto però nei suoi confronti proprio un trattamento di favore. Durante e dopo la partita sono stati indirizzati insulti di ogni tipo a Brancaccio, che non ha accettato quest’atteggiamento.

Ecco, dunque, la sua denuncia sui social al pubblico napoletano:

Ciao a tutti,

Ho bisogno di scrivere ciò che penso, so che molte volte il silenzio parla più di mille parole, ma in questi casi bisogna proprio parlare…

Prima di tutto, volevo ringraziare il direttore del Challenger di Napoli, Alessandro Motti, per avermi dato la possibilità di poter giocare questo bellissimo torneo che seguivo già da quando ero piccolo. Grazie per aver avuto fiducia in me e spero averla ripagata in modo degno!

Dunque volevo dedicare questo post a tutte quelle persone che ieri facevano il tifo, quasi da stadio, contro di me.

Gente IGNORANTE, INUTILE e VERGOGNOSA che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette. Richiamo un esame di coscienza a tutti voi, per il bene dello sport e per il rispetto a tutti i giocatori che offrono uno spettacolo degno di applausi.

Sono nato a TORRE DEL GRECO e sono fiero di essere corallino, nato e cresciuto in questa zona e ho sempre cercato di portare il nome di Napoli più in alto possibile. Ma perdonatemi che vi dica che sono contento di non viverci più, perché siete l’esempio di un popolo IGNORANTE! Un torneo così importante a Napoli e tifare contro l’unico napoletano in gara è veramente VERGOGNOSO!

Sono molto deluso da voi, ma in parte vi ringrazio per permettermi di fare rumore dopo quello successo ieri.

Vi ringrazio perché grazie a voi ci siamo fatti riconoscere e per l’ennesima volta abbiamo fatto una brutta figura!

Cambiate, per il vostro bene, ma se la prossima volta continuerete a tifarmi contro, fatelo più forte, perché più lo farete più ne uscirò forte. lo continuo a inseguire i miei sogni.

Grazie a tutti gli amici e alla mia famiglia che era li per incoraggiarmi in questi momenti difficili, grazie per avermi supportato in ogni momento, grazie per essere sempre li, Raul“.