La diciassettenne analizza in maniera molto lucida la sconfitta maturata contro Barbora Krejcikova

Coco Gauff, qualche ora fa, è stata eliminata ai quarti di finale del Roland Garros per mano di Barbora Krejcikova, capace di trionfare 7-6 6-3 dopo quasi due ore di battaglia. L’americana esce di scena non senza rimpianti, dal momento che non è riuscita a concretizzare un vantaggio di 5-3 nel primo parziale, non sfruttando, in totale, cinque set point, di cui due consecutivi nel tiebreak.

La testa di serie numero 24 è stata, tuttavia, molto lucida nel post gara e ha analizzato la sconfitta ai microfoni: “Sono delusa ovviamente – afferma la statunitense – per non essere riuscita a chiudere il primo set, ma non ho rimpianti: ormai questa partita fa parte del passato e, secondo il mio sparring partner, mi aiuterà tantissimo a crescere. Io gli credo: se si vuole diventare campioni, bisogna imparare da queste delusioni. La stagione su terra è stata veramente positiva, ma non ho intenzione di accontentarmi: già l’anno prossimo proverò ad ottenere risultati ancora migliori. Per quanto riguarda il match di oggi, la cosa di cui vado più fiera è quella di non aver mai mollato. Sotto 0-5 nella seconda frazione, mi sarei potuta facilmente lasciar andare, eppure non è stato così: io voglio sempre lottare, non importa quale sia il punteggio“.

Un pensiero è andato anche al torneo di Wimbledon, palcoscenico sul quale Coco ha potuto, a soli 15 anni, rivelarsi al mondo del tennis: “Sono eccitatissima – spiega la classe 2004 – di ritornare a giocare Wimbledon, torneo in cui, due anni fa, ho avuto la possibilità di mettermi in mostra e farmi conoscere dalle grandi del tennis. Ricordo solo che c’era un sacco di gente: era la prima volta che giocavo in uno stadio così grande. Se devo essere sincera, non sono espertissima nel cambio di superficie, poiché l’ho fatto solo una volta nella mia carriera e, rispetto a questa stagione, avevo molto più tempo, essendo stata eliminata qui già alle qualificazioni. Spero di riuscire ad abituarmi all’erba il prima possibile”.