Taylor Fritz sconfigge Denis Shapovalov e raggiunge la finale dell’ATP 500 di Tokyo: tra sè e il titolo, adesso, Frances Tiafoe, ma nel frattempo c’è da registrare il suo ingresso in Top 10

Che gioia immensa per Taylor Fritz in un torneo, l’ATP 500 di Tokyo, che ha seriamente rischiato di non giocare. In quarantena a Seoul per aver contratto il Covid-19, lo statunitense è riuscito a negativizzarsi solo poche ora prima del suo debutto, lo scorso mercoledì, e adesso si trova in finale nella manifestazione giapponese. Ma c’è di più: il 6-3 6-7 6-3 appena inflitto a Denis Shapovalov gli vale l’aritmetico accesso in Top 10 per la prima volta nella sua carriera, risultato strameritato dopo tutto quanto fatto vedere in questa stagione: il trionfo ad Indian Wells, i quarti di finale a Monte-Carlo, Wimbledon e Cincinnati, il successo ad Eastbourne, dimostrando una straordinaria consistenza su tutte le superfici e in qualsiasi condizione di gioco. Il canadese, dal canto suo, ha tantissimo da recriminare: innanzitutto, per le vicende appena menzionate, non eravamo in presenza di un Fritz in eccellente condizione atletica, ma, ancor di più, un vantaggio di 3-1 nel terzo set che grida ancora vendetta. Da quel momento, con l’inerza dell’incontro che era tutta dalla sua parte, Shapovalov non è riuscito più a portare a casa un game e ha dovuto abbandonare l’idea di dar seguito alla finale di Seoul (persa contro Nishioka) ottenendone un’altra nella capitale nipponica. Settimana comunque importante per il nativo di Tel Aviv, che dal prossimo lunedì rientrerà tra i primi 20 giocatori del mondo, ma la sensazione è, per l’ennesima volta, quella di un tennista che non è mai pronto a fare quel passettino in più verso i grandi del tennis.

Fritz conquista, così, la nona finale della sua carriera: il bilancio è di 3-5, che migliora se consideriamo solo quelle disputate nel 2022 (2-0). Questa volta, dall’altra parte della rete, ci sarà il connazionale Frances Tiafoe, che sta vivendo un momento di forma clamoroso e che si è assicurato già il 17esimo posto nel prossimo aggiornamento del ranking (miglior classifica della carriera anche per lui). Il semifinalista degli US Open ha, in semifinale, avuto la meglio sul sudcoreano Soonwoo Kwon, grazie allo score conclusivo di 6-2 0-6 6-4. Un match molto strano, come ben si può evincere dal punteggio: dopo un’ottima prima frazione, infatti, l’americano ha completamente spento la luce e ha perso di schianto il secondo set. Nel parziale decisivo, sotto 0-1, è riuscito a fermare l’emorragia depennando un’ennesima palla break e ciò ha costituito il punto di svolta, perché poi è arrivato il break in suo favore e, conseguentemente, il 6-4 che ha chiuso i conti. Campione a Delray Beach nel 2018, Tiafoe è ancora a caccia del suo secondo titolo in carriera: sarà questa la volta buona? I precedenti non sono incoraggianti: il californiano conduce, infatti, per 4-1 e ha vinto entrambe le sfide che si sono disputate in questa stagione.