Le parole di Nick Kyrgios al Sydney Morning Herald. L’australiano ha ripreso i discorsi che lo hanno visto protagonista nei giorni scorso in merito al forfait per la United Cup. L’evento sarebbe stato importante, ma non quanto uno Slam secondo Kyrgios.
“Qualunque giocatore professionista mi capisce.” – Ha esordito Nick Kyrgios ai microfoni del Sydney Morning Herald, dove è intervenuto sulla questione United Cup. L’australiano, infatti, ha annunciato che non avrebbe preso parte al torneo poche ore prima dell’inizio dello stesso. “Chiunque sia al di fuori del mondo del tennis non può capirmi. Vincere una partita in un torneo dello Slam non è facile. Le persone sottovalutano la pressione e il nervosismo che porta partecipare a uno dei tornei più importanti dell’anno. Aggiungere a tutto questo un infortunio e sapere di non poter avere la possibilità di vincere è una preoccupazione che si aggiunge alla montagna di pressione che ci opprime. Sentirsi bene fisicamente è importante.”
Kyrgios ha tenuto a precisare di aver tenuto in allerta gli organi competenti: “Sono stato in contatto con Craig (Tiley, CEO di Tennis Australia, ndr.) e Stephen (Farrow, direttore della United Cup, ndr.) costantemente, per tenerli aggiornati sulla situazione. Abbiamo lavorato tutti insieme, per cercare la soluzione migliore. Non tutti capiranno, o la vedranno secondo il mio punto di vista, ma va bene lo stesso. Quello che possiamo controllare io e la mia squadra e come gestire i miei affari e essere sicuri che chi debba essere a conoscenza delle cose le conosca.” Sembrerebbe, dunque, che il funambolo di Canberra abbia preso una decisione conservativa, per non mettere a rischio l’inizio del suo 2023 e, soprattutto, la partecipazione allo Slam di casa: “Non è bello subire un infortunio in nessun momento della stagione, ma è il rischio che corro ogni volta che metto piede in campo. Ho lavorato ogni giorno molto a contatto con la mia squadra e abbiamo parlato dei miei progressi con William, il mio fisioterapista, dopo ogni allenamento. Ho cercato di essere pronto, ma a un certo punto c’è bisogno di ascoltare i consigli che ricevi e fare le cose per il verso giusto”.