Un mai banale Nick Kyrgios si espone sull’idea di ingaggiare un allenatore: “Non mi piace ascoltare i consigli, avere un coach per me è inutile”.
“Vengono pagati troppo e sono uno spreco di soldi”. Nick Kyrgios definisce in questo modo gli allenatori nel tennis, confermando di voler proseguire senza una guida tecnica di riferimento. Una sorta di risposta anche a John McEnroe che aveva definito “incredibile” un potenziale rapporto professionale tra lui e l’australiano. Senza filtri e con la solita schiettezza, il giocatore di Canberra ha confidato il suo pensiero all’amico Elliot Loney durante una conversazione social durata 45 minuti. “Non ho l’obiettivo di vincere tornei dello Slam – prosegue – anche perché il mio corpo non reggerebbe per sette incontri da tre o quattro ore. Voglio giocare come voglio e divertirmi. Per me avere un allenatore sarebbe inutile, non voglio far perdere tempo a nessuno. Non penso che un coach sia pronto per allenarmi e non ho nessuna intenzione di coinvolgerlo perché sarebbe un incubo”. Kyrgios pensa che la sua carriera ormai sia ad uno stato troppo avanzato per avere qualcuno che lo possa seguire assiduamente: “Ormai è troppo tardi e onestamente non mi piace ascoltare consigli”, ha concluso.